Manfredonia e le sue radici montanare: una storia di speculazione e resistenza
Manfredonia, cittadina costiera con una forte componente di origine montanara, vede le sue radici intrecciarsi con la storia di numerose famiglie che, nel tempo, si sono trasferite dal Gargano in cerca di nuove opportunità. Si stima che circa il 70% della popolazione abbia legami diretti con le comunità montanare del territorio, rendendo questa eredità culturale un elemento imprescindibile dell’identità locale.
Nonostante questa forte appartenenza territoriale, episodi di speculazione e intimidazione continuano a segnare la compravendita di terreni nella zona.
È il caso di una vicenda che ha coinvolto un proprietario terriero, il quale, dopo aver deciso di mettere in vendita un appezzamento di terra a Macchia, si è trovato di fronte a un atto vandalico tanto mirato quanto inquietante: nella notte, una decina di alberi di ulivo sono stati abbattuti. Un gesto ignobile, apparentemente volto a scoraggiare possibili acquirenti e a rendere il terreno meno appetibile. Lo rende noto un lettore a StatoQuotidiano.it.
Il modus operandi di questi atti segue uno schema noto: il deprezzamento forzato di un bene immobiliare attraverso atti intimidatori permette poi ai cosiddetti “mediatori” – spesso legati ai vicini di terreno – di imporre il loro prezzo. Nonostante le pressioni, il proprietario non ha ceduto al ricatto e ha venduto il terreno al prezzo da lui stabilito. In sede notarile, l’acquirente – colui che con ogni probabilità aveva orchestrato l’intimidazione – ha persino ammesso il proprio operato, scusandosi pubblicamente con i venditori.
Questo episodio mette in luce una problematica più ampia che affligge il settore immobiliare in alcune aree: il controllo delle compravendite da parte di soggetti che agiscono con metodi illeciti per influenzare il mercato. Un fenomeno che, oltre a danneggiare gli onesti proprietari, contribuisce a creare un clima di paura e sfiducia.
Se da un lato la speculazione tenta di piegare i principi di trasparenza e legalità, dall’altro esistono ancora persone che, con determinazione e rettitudine, resistono a queste dinamiche.
Che notizia è? Il nuovo acquirente è stato denunciato per il danno causato?
e quindi l’acquirente si è danneggiato il fondo che poi ha acquistato, ed ha anche confessato? mah
Tanto lo sanno chi è
Le mazzate se le vanno a cercare…’sti cialtroni