LECCE – La sua “colpa” fu quella di rimproverare un gruppo di turisti che stava occupando abusivamente i lettini dello stabilimento balneare in cui lavorava come bagnino.
Un “affronto” che pagò sulla propria pelle con una brutale aggressione, riportando un trauma cranico e diverse contusioni al volto.
I violenti, a distanza di mesi, sono stati identificati: si tratta di un gruppo di turisti provenienti dalle province di Bari e Foggia, (più precisamente di Manfredonia secondo Foggiatoday, N.d.R) per i quali è ora scattato il foglio di via obbligatorio con una durata variabile da uno a tre anni.
L’episodio, avvenuto lo scorso settembre a Torre dell’Orso, ha visto come sfortunato protagonista un giovane bagnino di 21 anni, impiegato presso uno stabilimento balneare della rinomata località sull’Adriatico.
Tutto ebbe inizio quando il ragazzo fece notare con garbo ai turisti baresi e foggiani che avevano occupato i lettini del lido senza averne diritto.
Ma il richiamo, invece di essere accolto con comprensione, a distanza di alcune ore scatenò la furia del gruppetto.
La sera stessa, infatti, il bagnino fu raggiunto e picchiato violentemente dagli otto turisti, che riuscirono a fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri, facendola franca almeno per il momento.
Grazie alle dichiarazioni della vittima del pestaggio, infatti, gli autori (alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine) sono stati tutti identificati e destinatari del foglio di via obbligatorio dal Comune di Melendugno, emesso nei loro confronti dal questore di Lecce, Massimo Modeo: la prossima vacanza nel Salento, per tutti loro, dovrà essere altrove.
Lo riporta bari.corriere.it