BARI – Il caso di Donato Monopoli, il ventiseienne di Cerignola deceduto il 7 maggio 2019 dopo un lungo ricovero all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, torna sotto i riflettori.
Donato aveva riportato gravi lesioni in seguito a una rissa scoppiata all’esterno di una discoteca di Foggia nell’ottobre 2018.
La famiglia Monopoli, decisa a ottenere giustizia, ha nominato il noto criminologo Michel Emi Maritato come consulente nel processo contro i presunti aggressori del giovane.
Maritato, già impegnato in casi di cronaca nazionale, porterà la sua esperienza in questo delicato procedimento.
Il 14 febbraio scorso, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha stabilito la necessità di un nuovo processo, annullando la sentenza d’appello che aveva condannato Francesco Stallone e Michele Verderosa rispettivamente a 10 e 7 anni di reclusione.
La Corte ha ordinato un nuovo processo d’appello che avrà luogo a Bari, e le motivazioni dovrebbero essere rese pubbliche entro 45 giorni. In precedenza, nel maggio 2024, la Corte d’Assise di appello di Bari aveva derubricato l’omicidio volontario in omicidio preterintenzionale, riducendo così le pene.
Originariamente, nel giugno 2022, la Corte d’Assise di Foggia aveva condannato Stallone a 15 anni e 6 mesi e Verderosa a 11 anni e 4 mesi.
Di fronte a questo nuovo capitolo giudiziario, la famiglia Monopoli è determinata a fare chiarezza.
“Donato ci ha lasciati nel 2019 dopo tanto dolore e sofferenza,” ha dichiarato il padre Giuseppe. “Speriamo, e stiamo facendo di tutto per ridare dignità a Donato.
È un dolore che si rinnova ogni volta e siamo stanchi.”
Queste parole risuonano come un’eco di giustizia e dignità, valori che la famiglia non intende abbandonare.
Michel Emi Maritato, il criminologo incaricato, ha sottolineato l’importanza di fare luce su quanto accaduto: “La famiglia Monopoli, con determinazione e coraggio, non si arrende e chiede che venga fatta luce su quanto accaduto.
I famigliari di Donato meritano rispetto e verità.” Le sue parole riflettono il desiderio di una giustizia che possa finalmente portare pace in una famiglia devastata dalla sofferenza.
Lo riporta widenews.it