Il sito storico dove morì Federico II di Hohenstaufen, noto come Castel Fiorentino in territorio di Torremaggiore (provincia di Foggia), potrebbe trovarsi accerchiato da impianti eolici con turbine alte fino a 150 metri. Questo sito, protetto per il suo valore architettonico e paesaggistico, è situato a soli 200 metri sul livello del mare, in una posizione solitaria nella piana a nord-ovest di Foggia.
Una situazione che, paradossalmente, sembra sfidare la volontà dello stesso Federico II, che in un atto ufficiale stabilì, come riportato dalla Historia diplomatica Friderici secundi di Jean Louis Alphonse Huillard-Bréholles, di vietare la costruzione di torri private che impedissero la difesa dei luoghi o la protezione dei suoi sudditi. Tuttavia, oggi, le proposte di impianti eolici nella zona si moltiplicano, e la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che riguarda un progetto avviato nel 2008 e aggiornato nel 2024, non chiarisce completamente l’entità dell’intervento.
Nel 2010, la Provincia di Foggia aveva dato una valutazione favorevole all’impianto, ma il progetto non era mai stato realizzato. Nel febbraio 2024, una nuova società, Torremaggiore Energia s.r.l., ha chiesto un accertamento di compatibilità paesaggistica, ottenendo una valutazione positiva nel mese di aprile. Tuttavia, la commissione paesaggistica aveva precedentemente escluso la possibilità di realizzare aereogeneratori all’interno del cono visuale di Castel Fiorentino, dichiarando che la loro presenza fosse non ammissibile per le caratteristiche intrinseche ed estrinseche delle turbine.
Nonostante le preoccupazioni, la Torremaggiore Energia s.r.l. ha successivamente richiesto un riesame del provvedimento, riuscendo a far rivedere la decisione, eliminando l’incompatibilità paesaggistica per 7 delle 12 torri eoliche inizialmente non ammissibili. La situazione rimane incerta, dato che sono ancora in fase di valutazione altri 31 progetti di impianti da fonti rinnovabili nella zona di Torremaggiore, mentre non è chiaro il numero di progetti presentati ad altre amministrazioni. Il rischio di un accerchiamento di Castel Fiorentino è quindi una preoccupazione crescente.
Lo riporta Corriere del Mezzogiorno.