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FURTO Auto rubata e ritrovata a pezzi nel Foggiano: “Mi vergogno della mia terra”

Nei giorni scorsi si è visto rubare l'auto a Bari, per poi ritrovarla completamente smembrata nelle campagne tra Stornarella e Cerignola

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
15 Marzo 2025
Cerignola // Cronaca //

Un furto brutale, una scoperta amara e una denuncia accorata. Così si riassume la vicenda vissuta da un 55enne originario di Bari ma residente in Romagna, che nei giorni scorsi si è visto rubare l’auto a Bari, per poi ritrovarla completamente smembrata nelle campagne tra Stornarella e Cerignola.

L’uomo, tornato in Puglia per assistere i suoceri malati, racconta con rabbia e delusione: “Mi sento letteralmente violentato, non riesco a dormire, e per la prima volta mi vergogno della mia terra“. Nonostante il veicolo fosse dotato di sistemi di allarme e GPS, i ladri sono riusciti a portarlo via e farlo sparire. Pochi giorni dopo, il ritrovamento: l’auto era stata cannibalizzata, privata di ogni componente rivendibile, come certificato nel verbale dei carabinieri.

Una piaga ormai fuori controllo
L’uomo punta il dito contro quella che definisce una criminalità organizzata ben radicata, con un business basato sulla vendita illegale di pezzi di ricambio. “Le dinamiche, i soggetti coinvolti e le zone da monitorare sono note a tutti, eppure nulla sembra cambiare”, denuncia.

Per questo, chiede interventi concreti e urgenti da parte delle istituzioni, a partire dall’impiego dell’Esercito per presidiare il territorio e dall’uso di droni per sorvegliare le aree più a rischio. Un appello rivolto direttamente a Ministero degli Interni, Prefettura di Foggia, Regione Puglia e Comune di Cerignola, affinché affrontino una volta per tutte un fenomeno che sta devastando il tessuto sociale ed economico del territorio.

Rabbia contro le istituzioni e le assicurazioni
Alla rabbia per il furto si aggiunge l’amarezza per la gestione della vicenda da parte della compagnia assicurativa, che, secondo il 55enne, non sarebbe preparata a fronteggiare simili casi, costringendolo a sopportare spese aggiuntive per il recupero del mezzo e per tutte le pratiche burocratiche.

Mi sento abbandonato dalle istituzioni“, aggiunge l’uomo, sottolineando come l’assenza di risposte concrete alimenti un senso di impunità per i criminali e sfiducia per i cittadini onesti.

Un appello per difendere la dignità della Puglia
Infine, un messaggio chiaro: “Chiedo alle istituzioni di dare un segnale forte, di far sentire la propria presenza sul territorio e difendere l’onore della nostra terra“. Un invito a non lasciare sola una comunità che chiede sicurezza, giustizia e rispetto.

Lo riporta FoggiaToday.it.

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