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CONFESSIONE Simone Annicchiarico: “Padre Pio ha pregato affinché mio padre Walter Chiari la smettesse con la cocaina”

Una testimonianza fondamentale per capire chi fosse realmente Walter Chiari nel privato

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
15 Marzo 2025
Gargano // Manfredonia //

SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) – Simone Annicchiarico crede in Dio. Da sempre. E grazie alla sua famiglia. A sua madre Alida Chelli e a suo padre Walter Chiari.

«Credo in qualcuno che abbia generato l’Universo. E ricordo che da bambino, con papà Walter, eravamo d’accordo sul fatto che Gesù non avesse sbagliato un colpo. Ancora adesso, continuo a esserne convinto…».

Al settimanale DiPiù il conduttore televisivo e concorrente nella scorsa edizione di Tale e quale show spiega che «papà mi ha insegnato l’importanza della spiritualità.

Mi diceva: “Vedi Simone noi siamo energia senziente, abbiamo cioè la capacità di percepire sensazioni, emozioni e sentimenti, di avere una coscienza di sé e del mondo circostante. Dobbiamo sfruttare tutto questo per vivere la vita al meglio, dobbiamo portare rispetto a tutti gli esseri umani e al mondo animale”».

Simone Annicchiarico e il rapporto con il padre

Una testimonianza fondamentale per capire chi fosse realmente Walter Chiari nel privato. «Papà proveniva da una famiglia molto credente, andava in chiesa – racconta ancora suo figlio Simone al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini – Era buono e sensibile.

Aiutava tutti. Potrei raccontarle mille episodi sulla sua generosità. Le dico solo che quando usciva dal teatro, dopo aver interpretato uno spettacolo, ad aspettarlo c’erano tantissimi senzatetto.

Si era sparsa la voce che papà distribuisse soldi a tutti loro o li invitasse al ristorante…».

Il “miracolo” di Padre Pio

Un padre dal cuore grande che aveva «un solo, brutto vizio». Un vizio pericoloso, la cocaina.

«Ricorda l’attore Carlo Campanini? Ebbene, era grande amico di papà ed era molto amico di padre Pio, che incontrava spesso a San Giovanni Rotondo.

Carlo veniva addirittura considerato il sagrestano di padre Pio e di lui era molto devoto, come lo sono io. Venne sepolto proprio a San Giovanni Rotondo per sua espressa volontà.

Una volta, mi raccontò Benvenuto, il figlio di Carlo, lui si rivolse in maniera accorata al Santo e gli disse: “Voglio che Walter smetta di assumere quella schifezza”.

Padre Pio lo ascoltò in silenzio, poi gli rispose con tono serafico, parole di perdono per la sua fragilità: “Tu non ti preoccupare. Lascialo stare, anche se sbaglia.

Su ci hanno già pensato, gli hanno riservato un gran bel posto.

Quando sarà, lo aspettano in Paradiso”».

A DiPiù, Simone Annicchiarico racconta che suo padre non ha mai voluto incontrare Padre Pio: «Credo che avesse paura dell’incontro con il Santo.

Eppure padre Pio era, in un certo qual modo, uno di famiglia».

Al settimanale di Cairo Editore Simone confessa che anche mamma «era una donna piena di spiritualità.

Ma era più votata agli animali, con i quali riempiva il giardino della nostra villa. Nel 1971, a Cortina soccorse un cerbiatto con la zampa rotta e lo portò con sé. Arrivò ad avere quindici cani, nello stesso momento.

“Loro sono la massima espressione di Dio”, mi ripeteva sempre».

Lo riporta ilmessaggero.it

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