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VIOLENZA Aggressione al personale sanitario all’ospedale di San Severo: madre minaccia e spaventa operatori

La donna aveva portato la figlia prima al pronto soccorso e poi in pediatria, dove ha preteso il ricovero della bambina

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
18 Marzo 2025
Cronaca // San Severo //

Una donna ha aggredito verbalmente e minacciato il personale sanitario dell’ospedale Masselli Mascia di San Severo, costringendo gli operatori a barricarsi in una stanza in attesa dell’intervento dei carabinieri. L’incidente è avvenuto ieri nel reparto di pediatria.

Secondo quanto riferito dalla Fp Cgil, la donna aveva portato la figlia prima al pronto soccorso e poi in pediatria, dove ha preteso il ricovero della bambina, nonostante non ci fossero posti letto disponibili. La madre ha rifiutato qualsiasi soluzione alternativa, come il trasferimento della figlia in un altro ospedale. Dopo poche ore, la donna è tornata in reparto e ha iniziato a inveire contro il personale sanitario, minacciando la dottoressa di turno, le infermiere e gli operatori socio-sanitari, che si sono quindi rifugiati in una stanza per la loro sicurezza. La donna ha cominciato a battere i pugni contro la porta, creando panico tra i bambini presenti, alcuni dei quali stavano giocando nella ludoteca o riposando nelle stanze.

Nonostante l’arrivo della guardia giurata, la situazione è rimasta tesa. Solo l’intervento dei carabinieri è riuscito a calmare la donna, riportando la normalità nel reparto.

Angelo Ricucci, segretario generale della Fp Cgil di Foggia, ha dichiarato: «Basta violenza contro gli operatori sanitari. Chiediamo interventi concreti, tra cui il potenziamento della vigilanza, un presidio fisso delle forze dell’ordine nei reparti più esposti, e un piano di prevenzione della violenza in sanità con formazione specifica per il personale e campagne di sensibilizzazione rivolte all’utenza. È fondamentale che vengano previste pene più severe per chi aggredisce i lavoratori della sanità, affinché questi episodi non restino impuniti». Ricucci ha concluso affermando: «Lavorare in sicurezza è un diritto fondamentale di tutti gli operatori sanitari».

Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it.

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