Un cittadino di Rodi Garganico ha denunciato un grave disservizio nella sanità della provincia di Foggia, presentando un esposto dopo che un appuntamento fondamentale per una colonscopia con biopsia, fissato inizialmente per il 24 marzo 2025 presso l’ospedale Masselli Mascia di San Severo, è stato inspiegabilmente annullato. La vicenda ha suscitato una forte reazione da parte dell’utente, che si è visto rimandare l’appuntamento a una data lontanissima: agosto 2026. A nulla sono valse le richieste di una soluzione alternativa.
La storia inizia il 17 marzo 2025, quando il cittadino si è recato presso l’ufficio Cup di Rodi Garganico per chiarire la situazione. Aveva precedentemente prenotato la visita per il 24 marzo 2025, ma il 14 marzo aveva ricevuto una telefonata dall’ASL che gli comunicava l’annullamento dell’appuntamento, senza fornire una giustificazione chiara. La sorpresa e il disappunto sono aumentati quando, dopo aver chiesto una nuova data, gli è stato risposto che la prima data utile per la visita era stata fissata per agosto 2026. Questo ha sollevato un’importante questione, soprattutto considerando che il cittadino aveva già prenotato il suo appuntamento in ottobre 2024.
Nonostante il malcontento manifestato, l’utente ha riferito che l’operatrice che lo ha assistito non ha saputo fornire spiegazioni più dettagliate e che, addirittura, nessun provvedimento scritto era stato registrato nella piattaforma dell’ASL, il che avrebbe impedito di trovare una soluzione alternativa a breve termine. Le richieste di parlare con il responsabile dell’ufficio sono state vane, in quanto quest’ultimo era assente.
Il cittadino ha quindi deciso di inviare una denuncia alla direzione della ASL Foggia, all’ufficio dei Carabinieri e alla Procura, chiedendo una risposta su questa situazione che ha messo in luce un disservizio amministrativo e sanitario molto grave. La denuncia, che è stata trasmessa anche a testate giornalistiche come FoggiaToday, ha sollevato preoccupazioni riguardo al sistema di gestione delle prenotazioni delle visite, che sembra non garantire la tempestività e l’efficienza necessarie per trattamenti medici urgenti.
La questione non riguarda solo il disservizio ricevuto, ma ha anche sollevato un tema di principio, con il cittadino deciso ad andare avanti per vedere riconosciuti i suoi diritti. L’annullamento di una visita così importante, spostata a più di un anno di distanza e successivamente a quasi quattro anni, non è solo una questione di disagi logistici, ma mette in discussione il funzionamento del sistema sanitario e delle sue strutture organizzative, che dovrebbero garantire un’assistenza tempestiva e adeguata a tutti i cittadini.
L’intera vicenda ha sollevato l’interesse pubblico sulla qualità dei servizi sanitari in provincia di Foggia, e soprattutto sulla necessità di una revisione della gestione delle prenotazioni. Le istituzioni competenti dovrebbero garantire che episodi come questo non si ripetano, assicurando un sistema sanitario che rispetti le tempistiche e le necessità dei pazienti, soprattutto quando si tratta di visite e trattamenti medici indispensabili per la salute.
Il cittadino ha dichiarato di essere pronto a proseguire la battaglia legale e istituzionale per veder riconosciuti i propri diritti e ottenere una data utile per l’intervento. Se la vicenda non dovesse risolversi, potrebbe far ricorso a ulteriori azioni legali, sia per il disservizio che per la mancata assistenza ricevuta. Questo caso potrebbe diventare un punto di riferimento per altri cittadini che, come lui, si trovano a dover fare i conti con un sistema sanitario che non sembra essere in grado di garantire un servizio tempestivo e adeguato alle esigenze di chi ne ha bisogno.
L’esposto non è solo una richiesta di giustizia per il singolo caso, ma un segnale forte alla direzione dell’ASL e alle autorità competenti, affinché vengano adottati provvedimenti che possano migliorare il sistema sanitario locale. La sanità, infatti, è un servizio essenziale per tutti, e disservizi come questi non dovrebbero mai accadere, soprattutto quando riguardano interventi delicati e necessari per la salute dei cittadini.
fonte foggiatoday.it
Ormai per curarci bisogna rivolgersi a trasmissioni televisive tipo ” fuori dal coro”, e in una decina di giorni, come i miracoli, si risolve tutto.
Questa è la sanità pugliese, grazie a Emiliano e compari di partito.