Giovedì 20 marzo dalle ore 8.30 si terrà presso l’Auditorium Santa Chiara il meeting “La Rete Ematologica Pugliese – 15 anni dopo – Obiettivi Traguardi Progetti futuri”. Responsabile scientifico è la dottoressa Lorella Melillo, direttore della struttura complessa di Ematologia ospedaliera del Policlinico Foggia.
La Rete Ematologica Pugliese (REP) è stata costituita nel 2010 come un network scientifico-assistenziale di 9 Centri Ematologici (o Nodi) nei presidi di Foggia, S. Giovanni Rotondo, Barletta, Policlinico e Oncologico di Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Tricase per rispondere al bisogno di cura dei pazienti ematologici pugliesi.
Nei 15 anni dalla sua costituzione la REP ha attivamente contribuito a garantire l’accessibilità alle cure con la stessa qualità delle prestazioni a tutti i pazienti ematologici su tutto il territorio regionale. Ha, inoltre, assicurato la continuità assistenziale attraverso la realizzazione di percorsi integrati (PDTA) tra le strutture ospedaliere, la Medicina territoriale e le Associazioni dei pazienti.
Durante il meeting sono previsti gli interventi dei professionisti che hanno contribuito alla fondazione e crescita della Rete Ematologica Pugliese e dei rappresentanti della Sanità Pugliese. Ampio spazio sarà dedicato alla collaborazione della Rete Ematologica Pugliese con i Dipartimenti della Sanità Regionale. Verranno discussi i nuovi progetti assistenziali e scientifici. Il meeting si concluderà con l’incontro con i rappresentanti dell’Associazione Italiana Leucemie – Linfomi e Mieloma – AIL, costantemente presenti nel supportare le Ematologie pugliesi.
“Il lavoro della Rete Ematologia Pugliese ci ha permesso di lavorare per migliorare la qualità e l’efficacia dell’assistenza dei pazienti ematologici, in una logica di continuità delle cure e reale presa in carico dei pazienti, proponendo percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali”, spiega l’assessore alla sanità, Raffaele Piemontese.
“Grazie al lavoro della dottoressa Melillo, – aggiunge – la struttura complessa di ematologia ospedaliera del Policlinico di Foggia è un nodo della rete molto attivo e recentemente, oltre al riconoscimento nazionale del Centro nazionale trapianti, è arrivato anche un importante accreditamento internazionale per poter accedere ai programmi più avanzati di cura delle patologie ematologiche”.
“Ogni anno – conclude – si registrano circa 2.700 nuove diagnosi di neoplasie ematologiche in Puglia, pari all’11% del totale dei tumori. Ma dal 2006 i ricoveri totali per neoplasie onco-ematologiche sono passati da 6.307 a 3.209 riducendosi di circa il 50%. Contestualmente, i ricoveri in mobilità passiva sono diminuiti del 63% (da 723 a 270). È cresciuta, infine, l’attività trapiantologica, riducendo di oltre il 33% la mobilità passiva ed è cresciuta la qualificazione dei centri di ematologia in una logica di sinergia e collaborazione”.
“L’incontro – dichiara la dottoressa Lorella Melillo – nasce per offrire una panoramica regionale su un sistema organizzativo, la Rete Ematologica, che permette la condivisione di informazioni cliniche e la comunicazione tra i medici e le Strutture Sanitarie che attuano prevenzione, assistono e curano persone affette da patologie ematologiche come leucemie, linfomi, mielomi, malattie emorragiche e trombotiche. Tale sistema è finalizzato a migliorare l’appropriatezza dei percorsi diagnostici, terapeutici, assistenziali per questa tipologia di patologie”.
“L’obiettivo della Rete Ematologica Pugliese – ha concluso il direttore generale facente funzioni del Policlinico Foggia Elisabetta Esposito – è quello di assicurare equità ed uniformità di accesso alla diagnosi e alle terapie delle patologie ematologiche, di coniugare l’appropriatezza delle cure con la sostenibilità economica e di creare un sistema diffuso capace di dare risposte ai pazienti pugliesi, evitando il fenomeno della mobilità sanitaria passiva verso altre Regioni”.