FOGGIA – Non solo i veicoli vengono abbandonati nelle campagne, ma spesso finiscono dati alle fiamme, lasciando dietro di sé carcasse annerite e sostanze tossiche disperse nell’ambiente.
Una situazione drammatica, resa ancora più grave dalla cronica mancanza di controlli: secondo quanto emerso dagli uffici comunali, su tutto il territorio ogni notte circola una sola pattuglia della polizia.
Numeri che rendono di fatto impossibile garantire sicurezza e prevenzione, lasciando campo libero alla criminalità.
A fianco di Abete c’era Giuseppe Marasco, comandante della guardia ambientale di Manfredonia e volto già noto al pubblico di Striscia.
Insieme hanno documentato e facilitato la rimozione di diverse auto carbonizzate, restituendo dignità a terreni ormai trasformati in cimiteri di lamiere.
In una trovata ironica ma d’impatto, l’inviato ha anche coinvolto un “ministro degli Interni” simbolico, presente tra le rovine delle vetture per rappresentare — con una punta di sarcasmo — l’assenza delle istituzioni in queste terre dimenticate.
Il servizio lancia un grido d’allarme: tra emergenza ambientale e degrado della sicurezza, la provincia di Foggia continua a essere ostaggio di bande criminali.
Servono risposte concrete, prima che l’abbandono diventi la regola.
Questa è una storia che mette in luce una realtà inquietante e purtroppo diffusa in alcune aree.
Il termine “staffettisti” descrive bande organizzate che agiscono con una precisione quasi industriale: rubano auto, le portano in luoghi sicuri per disattivare i sistemi GPS e le smontano rapidamente per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.
Le campagne della provincia di Foggia sono tristemente famose per essere una sorta di “cimitero” di auto rubate, spesso date alle fiamme per cancellare ogni traccia.
È drammatico pensare a come queste attività criminali colpiscano anche persone vulnerabili, come la famiglia della ragazza disabile citata, privata non solo del mezzo di trasporto ma anche di documenti medici vitali.
Ti interessa approfondire il funzionamento di queste organizzazioni o magari capire come le forze dell’ordine stanno cercando di contrastarle?