AdP, FdI: “L’assunzione della moglie di Caracciolo ci insegna che in Puglia solo con la politica puoi costruire carriera e curriculum”
Di seguito la dichiarazione congiunta del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Tommaso Scatigna, Tonia Spina e Paolo Pagliaro).
“Siamo franchi, non ci scandalizza l’assunzione della moglie del collega consigliere regionale del PD, Filippo Caracciolo, come responsabile del personale di Aeroporti di Puglia. Siamo certi che la signora abbia acquisito competenze che le consentiranno di ricoprire bene il ruolo, visto che è risultata vincitrice, del resto era l’unica concorrente. Ma qualche riflessione la impone: quanti giovani pugliesi, che non sono parenti o amici dei potenti di turno, possono nel corso della vita costruire una carriera che consente di poter presentare un curriculum con così tante importanti esperienze amministrative e lavorative?
È evidente che sono pochi i giovani che dopo essersi laureati a Bari possono usufruire di una borsa di studio pagata dalla Regione Puglia (a proposito, che fine ha fatto il programma PASS LAUREATI?) che consente di partecipare a un master della Bocconi di Milano, così come è difficile che un giovane professionista possa essere nominato in vari CdA, compreso quello prestigioso dell’Acquedotto pugliese. Insomma, quello che vogliamo far rilevare è che in Puglia non tutti i giovani partono dai nastri di partenza alla pari. Perché la politica/potere, a vari livelli e contesti, è in grado di rendere il tuo curriculum migliore di altri, insomma può farti fare una carriera ‘pubblico/privato’ che non è facile fare se non sei, appunto, legato direttamente o indirettamente al potente di turno. È questa l’amarezza più grande: la moglie di Caracciolo ha sicuramente un cv di tutto rispetto, ma possiamo dire che ‘l’aiutino da casa’ è stato rilevante in questi anni e che senza l’intervento della politica difficilmente sarebbe stata, quanto meno, nominata nel CdA dell’AqP, ruolo che è stato fondamentale per partecipare al concorso di Aeroporti?Infine, una riflessione la vogliamo anche indirizzare ad Aeroporti di Puglia: se viene bandito un posto per un ruolo così importante e si presentano solo tre domande, delle quali solo una con i requisiti, non sarebbe stato il caso di prorogare i termini? Magari un po’ di più di nove giorni, forse, troppi pochi per la giusta visibilità? Non solo: se si cerca un manager che deve gestire il personale di una delle società più importanti d’Italia, forse, la competenza e l’esperienza sono più importanti dell’età: mettere il limite di 50 anni non ha fatto ‘fuori’ tanti professionisti validissimi?
Ed infine, se fossimo noi i vertici dell’AdP forse qualche domanda ce la dovremmo fare: possibile che la mia società mette a bando un posto così prestigioso e non arrivano decine e decine di domande, di importanti manager del settore da tutta Italia? Perché: l’AdP non ha appeal nel settore del mercato del lavoro dei manager?”.