Il coraggio di innovare, accettando la sfida della trasformazione digitale nella pubblica amministrazione a beneficio dei cittadini, una necessità per l’intera Puglia che il Comune di Foggia ha intercettato già 10 anni fa e che oggi, con l’avvio ufficiale di un percorso rivoluzionario, ha dato via a un progetto che consentirà alla città di rappresentare l’Italia davanti a 1.200 delegati di 100 Paesi nell’ambito dell’evento mondiale “Impact Assessment in the Age of Artificial Intelligence”, che si terrà a maggio a Bologna.
È quanto emerso questa mattina nel corso della partecipata presentazione della piattaforma digitale “Foggia Smart City”, che si è tenuta presso la Pinacoteca Il 9Cento alla presenza di esperti e istituzioni locali e nazionali a testimonianza della grande rilevanza del piano avviato per la prima volta nella regione.
All’evento hanno preso parte la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, l’assessore comunale con deleghe a Innovazione digitale e smart city Davide Emanuele, il responsabile Trasformazione digitale Regione Puglia Vito Bavaro, il progettista della piattaforma Q-Cumber Giuseppe Magro, la responsabile ufficio VAS Ministero Ambiente e Sicurezza energetica e National Focal Point UN-ECE Espoo Anna Maria Maggiore, il dirigente comunale dell’Area 5 Suap e Patrimonio, Servizio Progettazione Smart City Paolo Affatato.
“Foggia Smart City” è un’iniziativa sostenuta dalla Regione Puglia nell’ambito del “Programma Operativo Convergenza FESR – ASSE I Linea d’intervento 1.5.2 Patti per la città” che, grazie alla raccolta e all’integrazione di dati attraverso strumenti informatici avanzati, si configura come un esperimento pionieristico che ha già suscitato interesse a livello nazionale, dimostrandosi una risorsa strategica e innovativa sia per gli Enti pubblici che per la cittadinanza.
“Sono molto orgogliosa dell’avvio di questo percorso virtuoso nato da un’idea vincente generosamente finanziata dalla Regione Puglia – ha esordito la sindaca Maria Aida Episcopo – Oggi consegniamo alla città uno strumento che avvicinerà sempre di più l’Amministrazione ai cittadini, un obiettivo che portiamo avanti quotidianamente anche con i servizi di facilitazione digitale”.
La piattaforma, ancora “work in progress” e quindi in continua evoluzione, contiene due sezioni di servizi: una consultabile dai cittadini, attraverso applicazioni, di informazione in tempo reale, mobilità sostenibile e ambiente; l’altra dalla Pubblica Amministrazione che, avvalendosi di un ‘gemello digitale’ della città, è così in grado di velocizzare pratiche burocratiche, ricevere segnalazioni ed inviare informazioni ai cittadini, comunicando in tempo reale.
Come rimarcato dal vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, “abbiamo la necessità di accelerare le tempistiche di lavoro ed arrivare a costruire la smart city, un modello di interazione tra cittadini e Pubblica amministrazione. La Regione ha investito oltre un milione e mezzo di euro credendo in questo piano di sviluppo, contribuendo a dotare Foggia di una piattaforma che è la base per l’implementazione di tanti servizi, puntando nel tempo ad eliminare le famose lunghe file al Comune. La nostra missione è quella di stare al passo con l’Europa, ora lavoreremo concretamente per vincere questa sfida”.
“Ho colto subito le potenzialità di questo progetto ambizioso che ha lo scopo di agevolare il dialogo anche in termini di servizi e dialogo con i cittadini – ha aggiunto l’assessore comunale Davide Emanuele –. Questo è un punto di partenza che coincide anche con la formazione del personale interno. La prospettiva è quella di farlo entrare a pieno regime entro la fine del 2026, ci sono delle potenzialità enormi, solo la fantasia ci può limitare. Ora starà a noi implementare la piattaforma con i dati”.
Dell’importanza della formazione ha poi parlato il responsabile Crescita digitale Regione Puglia Vito Bavaro: “Un processo fondamentale che portiamo avanti con diverse iniziative, non solo rivolte agli utenti ma anche ai dipendenti della Pubblica amministrazione, promuovendo corsi su digitalizzazione, semplificazione dei processi e progettazione europea”.
Ad annunciare la partecipazione della città all’evento mondiale, “Impact Assessment in the Age of Artificial Intelligence” che si terrà a maggio a Bologna, è stato Giuseppe Magro, ingegnere progettista della piattaforma Q-Cumber: “La città di Foggia si prepara a rappresentare l’Italia davanti a delegati di tutto il mondo come progetto innovativo in materia di utilizzo del digitale e dell’intelligenza artificiale al servizio persona. Qui si è avuto il coraggio di mettersi in gioco e questo coraggio va premiato”.

Tra i servizi disponibili “Q-Cumber”, che fornisce supporto alle decisioni connesse a sistemi di rilevazione e monitoraggio ambientale e sociale che, grazie alla mappa interattiva, consente di monitorare lo stato ambientale del territorio condividendo performance e anomalie. C’è poi la mobilità sostenibile attraverso “Foggia Ciclabile” e il “Virtual tour” che consente di consultare la mappa delle ciclabili in città. E ancora, “Foggia Notice”, l’app ufficiale del Comune di Foggia, progettata per mantenere i cittadini costantemente connessi e informati, con una vasta gamma di comunicazioni, garantendo la sicurezza e il benessere della Comunità. Di particolare interesse il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria, una rete costituita da sensori, collegati in tecnologia “LoRa” (Long Range), un sistema wireless sviluppato per creare una rete a bassa potenza e ampio raggio funzionale all’acquisizione dei parametri di qualità dell’aria della città.
Un “testamento generazionale” secondo la responsabile ufficio VAS Ministero Ambiente e Sicurezza energetica e National Focal Point UN-ECE Espoo Anna Maria Maggiore: “Al Ministero sta molto a cuore il tema della sostenibilità e, in questo senso, l’impatto di questo strumento che ci aiuta ad individuare determinati indicatori, contribuendo a sperimentazione e monitoraggio, sarà fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Penso ad esempio al solo gemello digitale, che trova tutti i dati in modo trasparente e partecipato coinvolgendo la comunità, nel nostro futuro ci sarà così la consapevolezza di un percorso costruito insieme”.
“Nel documento di candidatura datato 22 maggio 2014 – ha evidenziato il dirigente comunale Paolo Affatato ripercorrendo le tappe di un progetto nato oltre 10 anni fa -, veniva definito un progetto per lo sviluppo dell’Ente pubblico, per fare in modo che possa svolgere al meglio le proprie funzioni e raggiungere gli obiettivi prefissati, sfruttando al meglio le risorse disponibili. Siamo partiti da qui e oggi inauguriamo finalmente questo strumento”