“Non c’è mai stata una relazione con Chiara Poggi, né un contatto fisico o una chiamata”. Così si è espresso Andrea Sempio, intervenuto a Quarto Grado, dopo essere stato nuovamente indagato per l’omicidio avvenuto a Garlasco diciotto anni fa. All’epoca dei fatti, Sempio era poco più che maggiorenne e frequentava spesso la casa della vittima, essendo amico del fratello, Marco Poggi.
Secondo Sempio, il loro rapporto era inesistente: “Non frequentavamo neanche lo stesso giro”, ha sottolineato. Tuttavia, ammette che potrebbero emergere tracce del suo DNA sulla scena del crimine. “Ero spesso in quella casa, anche nei giorni precedenti all’omicidio. Se venissero trovate tracce del mio DNA, non mi sorprenderebbe”.
L’uomo ribadisce con fermezza la propria innocenza: “Non c’entro nulla con questa vicenda, non ho alcun peso sulla coscienza”. A sostenerlo, per ora, c’è ancora la famiglia Poggi, in particolare Marco, con cui il legame non è mai venuto meno: “Tra noi non c’è mai stato un attimo di dubbio o sfiducia”.
Lo riporta TGCOM24.it.