Il presidente della Fidelis Andria, Giuseppe Di Benedetto, ha tenuto una conferenza stampa particolarmente accesa per rispondere alle accuse di combine mosse contro la squadra. Durante l’incontro con i giornalisti, il patron ha chiamato al suo fianco cinque giocatori, tra cui Oliver Kragl, per affrontare le voci secondo cui alcuni calciatori avrebbero venduto le partite a causa di mancati pagamenti.
In un momento diventato virale, Di Benedetto ha rivolto una domanda diretta ai giocatori: “Qualcuno di voi avanza un euro?”, intendendo chiedere se ci fossero stipendi arretrati. Tuttavia, Kragl, ex centrocampista di Frosinone, Crotone e Benevento, inizialmente non ha compreso il senso della frase, chiedendo chiarimenti ai compagni. I calciatori presenti hanno confermato di aver ricevuto tutti i pagamenti dovuti, respingendo ogni accusa di combine.
La Fidelis Andria, attualmente quarta nel girone H di Serie D con 50 punti, si trova a otto lunghezze dalla capolista Casarano. Nonostante l’iniziale ambizione di lottare per la promozione, alcune prestazioni deludenti hanno scatenato la contestazione dei tifosi, con striscioni di protesta apparsi in città.
Nel frattempo, il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, ha convocato la dirigenza biancazzurra a Palazzo di Città il prossimo 24 marzo per fare chiarezza sulla situazione finanziaria del club. La società dovrà presentare la documentazione necessaria per certificare il proprio stato economico, in un contesto sempre più teso tra i vertici della squadra e la tifoseria.
(Fonte: Fanpage)
Signor Di Benedetto, mi dispiace per lei, ma ricorda che la gente ha sempre da ridire, anche quando ci si comporta bene.
Ricorda l’esperienza di Manfredonia?
Lascia tutto e vivi la famiglia….