Un Manfredonia mai domo strappa un punto prezioso in extremis sul campo del Gravina, recuperando uno svantaggio di due reti grazie a una reazione d’orgoglio culminata con il gol del definitivo 2-2 al 95’. Caputo, su calcio di punizione, regala ai biancocelesti un pareggio che sa di vittoria, premiando il forcing finale della squadra di Cinque. La partita si apre con un Manfredonia che cerca di gestire il possesso, ma è il Gravina a sbloccare il risultato al 19’ con Stauciuc, abile a girarsi in area e a piazzare il pallone nell’angolino, battendo Sapri.
I sipontini provano a reagire e guadagnano metri con le incursioni di Sepe, Porzio e Calemme, ma la difesa gialloblù regge bene. Nel loro momento migliore, però, arriva la beffa: al 39’ il direttore di gara assegna un rigore ai padroni di casa per un fallo in area. Dal dischetto si presenta Santoro, che spiazza Sapri e porta il risultato sul 2-0. Il Manfredonia accusa il colpo e rientra negli spogliatoi sotto di due reti, con la necessità di una reazione immediata nella ripresa. Nella ripresa Cinque rimescola le carte inserendo Metaj e Puzirevskis, nel tentativo di dare più freschezza alla manovra offensiva. I sipontini tornano in campo con un altro atteggiamento e al 60’ trovano il gol che accorcia le distanze: punizione di Calemme e stacco imperioso di Giampà, che batte Zanin di testa e riapre il match.
Pochi minuti dopo, arriva l’episodio che cambia definitivamente l’inerzia della gara: al 75’ il Gravina resta in dieci per l’espulsione diretta di La Gamba, punito per un intervento falloso su un avversario. Il Manfredonia alza il baricentro e aumenta la pressione, sfiorando il pareggio prima con un tiro al volo di Giacobbe, che termina di poco a lato, e poi con Caputo, fermato da un grande intervento di Zanin. Quando tutto sembra ormai deciso, ecco il colpo di scena finale. Al 95’, fallo su Metaj al limite dell’area e punizione per il Manfredonia. Sul pallone va Caputo, che con una traiettoria perfetta supera la barriera e insacca, facendo esplodere la gioia della squadra e dei tifosi. È 2-2!
Un punto conquistato con carattere e determinazione, che conferma la capacità del Manfredonia di non arrendersi mai. La reazione nella ripresa e il forcing finale hanno premiato i biancocelesti, che tornano da Gravina con un risultato positivo e con la consapevolezza di poter lottare fino all’ultimo minuto. Ora il Manfredonia guarda avanti con rinnovata fiducia, pronto a costruire sulle basi di questa prestazione per affrontare al meglio le prossime sfide.
a cura di Daniele Catalano
Ma quale rinnovata fiducia.
Un’altra prestazione scialba contro una diretta concorrente. Distanza dalla zona salvezza invariata. Ci si dovrà conquistare i playout visto le trasferte a Casarano e Martina e gli incontri in casa contro Ischia e Acerrana. E bisognerà guardarsi dal Brindisi oggi vittorioso e con un ambiente molto ostico in questo momento. Si poteva puntare alla salvezza diretta se avessimo cambiato allenatore.