La sera del 24 marzo, una strana spirale blu ha incantato molti spettatori, visibile soprattutto nel Nord Italia e in altre parti d’Europa. Questo affascinante fenomeno non è, tuttavia, un mistero, come conferma Paolo Volpini dell’Unione Astrofili Italiani (Uai): “La causa è un razzo Falcon 9 di SpaceX, lanciato alle 18:48 italiane.”
Il razzo, partito dalla base di Cape Canaveral in Florida, ha portato in orbita una missione segreta del National Reconnaissance Office americano, un ente del Dipartimento della Difesa. La spirale è apparsa intorno alle 21:00 e è rimasta visibile per diversi minuti, rappresentando una tipica “spirale SpaceX”, fenomeno che si verifica spesso dopo la separazione dello stadio superiore di un razzo Falcon 9 dal suo booster.
Durante questa separazione, la parte superiore del razzo prosegue il viaggio verso lo spazio, mentre la parte inferiore ricade verso la Terra, muovendosi a spirale e scaricando il carburante residuo. A causa dell’altitudine in cui avviene questo processo, il carburante si congela all’istante, creando una spirale visibile nel cielo.
Luciano Anselmo, esperto di dinamica spaziale e associato di ricerca presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione ‘A. Faedo’ del Cnr, spiega: “La spirale diventa visibile quando le condizioni di illuminazione sono favorevoli: il razzo deve essere illuminato dal Sole, mentre l’osservatore deve trovarsi al buio o durante il crepuscolo.” Questo fenomeno si è sempre verificato sin dall’inizio dell’era spaziale, ma ora, con l’aumento della frequenza dei lanci, la probabilità che si verifichi nelle giuste condizioni è notevolmente cresciuta.
Inoltre, i lanci del Falcon 9 in orbita bassa prevedono spesso un rientro controllato dei razzi, che possono così essere riutilizzati.
Lo riporta Ansa.it.