I giovanissimi atleti del Centro Taekwondo Foggia hanno dimostrato di avere il cuore grande e la grinta dei veri campioni, conquistando sei medaglie nella competizione che si è svolta domenica scorsa a Jesolo. Sotto la guida esperta del maestro Giuliano Smiraglia, i piccoli atleti, divisi tra le categorie “Kids” e “Children”, hanno affrontato le sfide con determinazione e maturità, ottenendo risultati straordinari.
Sei medaglie a Jesolo: quattro ori per i talenti foggiani
Il bottino finale è stato davvero impressionante: quattro medaglie d’oro per Elma D’Antonio, Luciano De Filippis, Antonio Gentile e Matteo Nota; una medaglia d’argento per Giuseppe Padalino e un bronzo per Andrea Nota. Ogni atleta ha sostenuto almeno tre combattimenti ciascuno, dimostrando grande concentrazione e spirito di squadra, supportati dai preziosi consigli del coach Smiraglia.
Alessandro Magistro: tre podi in otto giorni e due bronzi internazionali
Anche il 16enne Alessandro Magistro, cintura nera di Taekwondo e promessa del Centro TKD Foggia, ha brillato con risultati eccezionali. Alto 1,90 per 78 kg, in soli otto giorni ha conquistato tre podi: un argento all’Open di Bari l’8 marzo, seguito da due bronzi internazionali, uno al Bucarest Open il 14 marzo e uno agli European Youth Olympic Weight Categories Championships del 16 marzo. Questi risultati non solo confermano il talento di Alessandro, ma migliorano anche il suo ranking in tornei classificati come E3. Nonostante affrontasse avversari esperti e altamente competitivi, Alessandro ha saputo distinguersi grazie alla sua determinazione, alle sue capacità tecniche e alla sua fiducia in sé.
Allenamenti quotidiani e spirito di squadra: il segreto del successo
Alessandro, che frequenta il terzo anno delle superiori con ottimi risultati scolastici, si allena ogni giorno per due ore e spesso anche nel fine settimana. I maestri Ugo e Giuliano Smiraglia, oltre a concentrarsi sul lavoro tecnico, organizzano raduni periodici con altre società italiane, creando occasioni di confronto, crescita e socialità. Uno degli ultimi raduni, tenutosi a gennaio, ha visto la partecipazione di oltre 150 atleti provenienti da tutta Italia e la presenza di maestri di livello nazionale.
Lo sport come risposta al disagio giovanile
I responsabili del centro sottolineano come lo sport, e in particolare le arti marziali, siano una risposta concreta al disagio giovanile. “Coltivano rispetto, disciplina, consapevolezza di sé e relazioni sane”, affermano, evidenziando l’importanza dell’attività fisica nel fornire un valido supporto alla crescita dei giovani.
Lo riporta antennasud.com.