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INDAGINI Lucera, il Sindaco Pitta: “Due tragedie hanno colpito la nostra città”

Entrambi i decessi sono sotto indagine da parte della Procura della Repubblica

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Marzo 2025
Cronaca // Foggia //

LUCERA (FOGGIA) – Negli ultimi giorni, la città di Lucera è stata scossa da due tragiche perdite: la morte di Pierluigi Esposito, aggredito mesi fa, e quella di Giovanni Antonio Amodeo, venuto a mancare sul luogo di lavoro.

Entrambi i decessi sono sotto indagine da parte della Procura della Repubblica.

In un post pubblico, il Sindaco Giuseppe Pitta ha spiegato la sua scelta di evitare messaggi di cordoglio sui social, preferendo indirizzare le condoglianze formali tramite lettere ufficiali.

“Ho deciso di non fare post pubblici per evitare commenti inopportuni e situazioni spiacevoli,” ha scritto, sottolineando il rispetto per le famiglie delle vittime.

Tuttavia, il primo cittadino ha risposto duramente a una consigliera comunale che, in cerca di visibilità, lo ha criticato per non aver reso un omaggio pubblico a Esposito su Facebook.

Pitta ha definito il comportamento della consigliera “sgradevole”, accusandola di aver sfruttato il dolore di una famiglia per fini personali.

“La vera violenza,” ha affermato, “è stata quella di cercare di cavalcare il dolore di una famiglia per farsi pubblicità.”

Pur mantenendo il suo punto di vista, Pitta ha espresso pubblicamente le sue scuse alle famiglie dei defunti, nel caso in cui il suo silenzio possa aver arrecato loro dispiacere.

In chiusura, il Sindaco ha ribadito la sua condanna alla speculazione sul dolore altrui e ha precisato che non sarà permesso commentare il post, come ulteriore misura di tutela per le famiglie coinvolte.

“Sentite condoglianze a tutti i cari dei nostri concittadini defunti,” ha concluso il Sindaco.

Lucera: Morto Dopo Otto Mesi di Agonia il Netturbino Aggredito in Strada

Si è spento ieri pomeriggio Pierluigi Esposito, l’operatore ecologico di 59 anni di Lucera, provincia di Foggia, che lo scorso luglio era stato brutalmente aggredito mentre svolgeva il suo lavoro.

Dopo oltre otto mesi di sofferenze e interventi chirurgici, Esposito è morto a Bari, a causa di un’emorragia sopraggiunta durante il ricovero.

Il 59enne, subito dopo l’aggressione, era stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Foggia, per poi essere trasferito in altre strutture ospedaliere anche fuori regione, in seguito alla gravità delle ferite riportate.

Nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, le sue condizioni si sono aggravate nel tempo, portando al suo decesso.

A poco più di un mese dall’incidente, la polizia aveva arrestato un 29enne di Lucera, accusato di tentato omicidio nei confronti di Esposito.

L’uomo, attualmente in carcere, rischia ora un aggravamento della sua accusa: con la morte della vittima, il capo d’imputazione potrebbe trasformarsi in omicidio.

La procura di Foggia, insieme alle forze dell’ordine, sta ancora indagando per chiarire se una seconda persona sia coinvolta nell’aggressione.

Secondo le ipotesi investigative, il motivo dell’attacco potrebbe essere legato a questioni di natura lavorativa.

Le indagini sono in corso e potrebbero portare a nuovi sviluppi, mentre la comunità di Lucera si stringe nel dolore per la tragica fine di Pierluigi Esposito.

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“Lei riuscì a ridere, e mi fece bene al cuore. Afferrai la spada e andammo a radunare le truppe.” Rick Riordan

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