Una parola risuona forte e chiara nelle dichiarazioni di Elio Di Toro, direttore sportivo dell’Audace Cerignola, intervistato dal Corriere dello Sport – Edizione Puglia: orgoglio. È il filo conduttore di un’annata straordinaria, culminata con un secondo posto in classifica alle spalle dell’Avellino, risultato che a inizio stagione sembrava utopico. Un traguardo costruito con lavoro, sacrificio e unità tra squadra e società, che ora guarda ai playoff con l’ambizione di andare ancora oltre. Il Cerignola affronterà la fase post-season da seconda classificata, posizione che potrebbe garantire l’accesso diretto alla fase nazionale — un vantaggio non da poco. Prima, però, l’obiettivo è chiudere con dignità la regular season, dimenticando le recenti battute d’arresto contro Benevento e Altamura.
Di Toro ha parlato anche dello stato emotivo della squadra, visibilmente provata dopo un lungo inseguimento all’Avellino: «Lo stato d’animo è stato sicuramente determinato da una serie di risultati che si sono incastrati. La vittoria dell’Avellino a Catania, dopo aver rincorso un anno intero, ha pesato. Abbiamo tirato la carretta per una stagione intera. È normale che ci sia un piccolo calo. Non ci vedo nulla di grave». Il ds gialloblù non ha risparmiato i complimenti agli irpini, ma ha voluto ribadire il valore del percorso dell’Audace: «Ci siamo giocati il campionato con una squadra costruita per vincerlo, e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Aver lottato fino in fondo, più di tante altre corazzate, ci riempie di soddisfazione. Onore all’Avellino per la vittoria finale, ma noi possiamo andare a testa altissima».
Ora l’attenzione è tutta rivolta ai playoff. La parola d’ordine è ricompattarsi: «Dobbiamo rimettere insieme i cocci e guardare con ottimismo al futuro. Sono certo che nel momento giusto la squadra riattaccherà la spina. Servirà entusiasmo, unità e consapevolezza di ciò che abbiamo costruito». Il finale dell’intervista è un vero e proprio invito alla città: «È il momento di dimostrare chi siamo. Vorrei uno stadio pieno domenica. Dobbiamo sostenere questi ragazzi, essere felici di ciò che abbiamo vissuto e farlo sentire. Abbiamo fatto un campionato importantissimo: dimostriamo a tutti questa unione».
Infine, Di Toro traccia un bilancio emozionato della stagione: «È stata una stagione strepitosa. Lo staff ha lavorato con passione, i giocatori hanno dato tutto. Abbiamo superato difficoltà importanti, ma l’ambiente è cresciuto sotto ogni aspetto: tecnico, dirigenziale e anche dal punto di vista del tifo. È giusto raccogliere i frutti di questo percorso».
Il Cerignola ha dimostrato di essere molto più che una semplice rivelazione: è una realtà solida, ambiziosa e affamata. E adesso, con l’orgoglio come motore, i playoff possono davvero diventare il terreno su cui scrivere un’altra pagina memorabile.
Lo riporta tuttocalciopuglia.com
