BARI – La guerra in Ucraina, la morte della regina Elisabetta, Svevo e D’Annunzio: erano questi i grandi assenti del toto maturità secondo gli studenti del liceo scientifico Scacchi di Bari impegnati come tutti i loro colleghi nella prima prova di italiano. E invece per l’analisi del testo sono usciti Quasimodo con “Alla nuova luna” e Moravia con un estratto da “Gli indifferenti”, oltre alle tracce di attualità e di tipo argomentativo con tecnologia, Piero Angela, Chabod e la lettera aperta all’ex ministro Bianchi sull’esame di maturità e la reintroduzione delle prove scritte.
“La mia classe non è arrivata a quel punto del programma in letteratura, infatti nessuno l’ha scelto – racconta la studentessa Viola, tra le prime ad essere uscite dall’istituto.
“Le tracce erano molto attuali, anche gli autori erano affrontabili nonostante non li abbiamo studiati” racconta invece Gaia. Tra le più gettonate scelte tra gli studenti dell’istituto, il commento al brano di Marco Belpoliti, “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”.
“Io ho scelto la traccia su Piero Angela, ho parlato del progresso, di intelligenza artificiale, mi sono ricollegato a Verga… Non tutte le tracce erano attuali, non lo era quella su Oriana Fallaci ad esempio. Moravia? Non lo conoscevo, ci aspettavamo D’Annunzio e Pirandello…” ha raccontato all’uscita Filippo.
“Io mi ero preparato sulla morte della regina Elisabetta, sul conflitto in Ucraina, su Turchia e Siria e sul tema del femminicidio”, dice ancora, ma non sono usciti.
Lo riporta l’agenzia Ansa.