Foggia, 21/08/2021 – A seguito degli efferati omicidi commessi nell’ultimo mese tra le strade di San Severo, che hanno scosso la città a ridosso prima dei festeggiamenti per la vittoria agli europei di calcio e poi del weekend di ferragosto, i Carabinieri della Compagnia di San Severo – già costantemente presenti sul territorio attraverso le pattuglie delle Stazioni Carabinieri e delle gazzelle della Sezione Radiomobile – hanno intensificato la loro attività mediante posti di controllo e perquisizioni locali, veicolari e personali.
L’obiettivo principale del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia in questo preciso momento è quello di puntare al disarmo di questa criminalità spregiudicata, che ha dimostrato di non avere alcun rispetto per la vita umana, arrivando a ferire bambini inermi e a sparare di giorno e in pieno centro, senza curarsi dei danni collaterali che le sue azioni possono provocare.
E così, l’azione incessante dei Carabinieri della Compagnia di San Severo ha portato i militari all’interno di due garage ubicati nel pieno centro cittadino, a nemmeno 100 metri dalla centralissima via Tiberio Solis ove è stata rinvenuta una piccola “Santa Barbara”: 5 pistole semiautomatiche e 1 revolver, perfettamente funzionanti, 2 silenziatori e 450 proiettili di vario calibro.
In corso gli accertamenti per individuare gli utilizzatori dei garage e per verificare l’impiego delle armi sequestrate nei recenti fatti di sangue. Il significativo risultato ottenuto, frutto di azioni massive poste in essere dai Carabinieri sostenuti da determinazione nonché conoscenza del territorio, rappresenta il segno tangibile dell’azione di contrasto decisa all’indomani dei fatti di sangue che hanno interessato la citta di San Severo.
L’operazione è stata resa possibile anche grazie al tempestivo supporto fornito da una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di San Severo che per mezzo di una sega circolare hanno permesso l’effrazione delle serrature. L’auspicio dell’Arma, è che ciascun cittadino possa fornire il suo preziosissimo contributo con denunce e segnalazioni aiutando i militari a mettere a segno altri e più significativi risultati, affinché San Severo non debba ancora piangere il sangue dei suoi figli.