(nota stampa) Il codice fiscale inverso è anche noto come verifica del codice fiscale. Si tratta di una sorta di validazione del codice fiscale attraverso l’estrazione dei dati dallo stesso. Per calcolare il codice fiscale inverso è necessario seguire tutti i passi che compie l’algoritmo che lo genera ma procedendo in modo contrario. Potrebbe sembrarti una procedura piuttosto complessa ma, in realtà, è molto semplice e la spieghiamo nelle righe che seguiranno.
Si comincia da nome e cognome del soggetto
Per calcolare il codice fiscale inverso occorre procedere evidenziando le prime tre lettere dello stesso, solitamente occupate dalle consonanti del cognome. Per esempio se cerchiamo di calcolare il codice fiscale inverso del Signor Fulvio Rossi, le prime tre lettere saranno RSS. Queste tre lettere non ci consentono di identificare esattamente il cognome del signor Fulvio Rossi perché sono piuttosto generiche e potrebbero far riferimento ad altri cognomi come Rossini.
Ecco perché si passerà alle seconde tre consonanti del nome che, nel caso del signor Fulvio Rossi saranno FLV. Quindi il codice fiscale di Fulvio Rossi inizierà per “RSSFLV”.
Per nomi e cognomi con meno di tre consonanti come Mario il codice relativo che verrà inserito sarà MRA, prendendo quindi la prima vocale dello stesso. Anche nel caso di cognomi con meno di tre consonanti si procederà nello stesso modo.
Anno e data di nascita
Dopo le sei consonanti troveremo due cifre che corrispondono alle ultime due cifre dell’anno di nascita. Se il signor Fulvio Rossi è nato nel 1970 queste saranno, per l’appunto 70.
Ricapitolando il codice fiscale fin qui estrapolato del signor Fulvio rossi sarà “RSSFLV70”.
A questo punto si passerà ad informazioni ancora più specifiche proprio perché potrebbero esserci tante altre persone con medesimo nome e stesso anno di nascita.
Quindi le cifre che seguiranno sono quelle che identificano il mese di nascita e che corrisponde ad una lettera dell’alfabeto. Gennaio corrisponde alla lettera A, febbraio alla lettera B e via discorrendo fino alla lettera T che sta per il mese di dicembre.
Se Fulvio Rossi è nato il 12 maggio del 1970, quindi, la sua lettera corrispondente sul codice fiscale sarà la E. Di conseguenza il calcolo fin qui eseguito ci farà ottenere questo codice: RSSFLV70E.
Il giorno di nascita: differenze tra uomini e donne
Il calcolo del giorno di nascita prevede l’aggiunta del numero 40 per le donne mentre viene trascritto così com’è per gli uomini. Quindi nel caso di Ginevra Rossi, nata il 14 aprile del 1988 il codice fiscale fin qui calcolato sarà: RSSGVR88D54. Quello del signor Fulvio sarà invece: RSSFLV70E12.
Per le persone di sesso maschile nate dal primo giorno al nono del mese si utilizzerà lo zero davanti alla cifra. Di conseguenza se Fulvio Rossi fosse nato il 5 maggio, il codice fiscale riporterebbe la cifra 05.
Le cifre identificative del Comune di nascita
Successivamente troverai i quattro caratteri identificativi del comune di nascita e la cifra di controllo che verifica la correttezza del codice fiscale. I quattro caratteri alfanumerici che terminano il codice fiscale, una lettera e tre numeri per l’esattezza, indicheranno il Comune.
Questo avviene tramite un elenco standard che tutti possono consultare sul sito dell’Istat. Infine la cifra di controllo serve a garantire l’unicità del codice stesso perché impedisce, di fatto, che lo stesso codice fiscale venga applicato a due omonimi.
Perché ti diciamo tutto questo?
Perché il servizio di calcolo del codice fiscale inverso prevede l’inserimento dello stesso per ottenere tutte le informazioni che abbiamo sviscerato fin qui, ovvero data di nascita e comune.
Nel caso in cui dovessero presentarsi omocodie sarà l’Agenzia delle Entrate a cambiare alcuni caratteri del codice fiscale e ad aggiornare il codice di controllo. I servizi di calcolo del codice fiscale inverso seguono sempre le regole del Decreto Ministeriale del 12 marzo 1974 che lo rese obbligatorio per tutti i cittadini italiani.
Si tratta di un codice di 16 cifre che identifica i cittadini e che snellisce e supporta il sistema di identificazione consentendo loro di usufruire dei servizi sanitari indispensabili.
A cosa serve il codice fiscale inverso?
Il calcolo del codice fiscale inverso che, come puoi vedere, è piuttosto semplice, serve a controllare la correttezza dello stesso o per ordinare fatture e documenti di contabilità. Questo servizio oggi è più che mai utile soprattutto per il nuovo Sistema di Interscambio con il quale vengono emesse e controllate le fatture elettroniche.
Chiaramente qualora si avesse a che fare con un codice fiscale errato la procedura del calcolo inverso non sarà applicabile. Per eventuali correzioni sarà necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate che provvederà a correggerlo e ad avviare le pratiche necessarie per risolvere la questione. (nota stampa).