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TRIBUNALE “Revenge porn” su donna sposata di Manfredonia. A processo 64enne. Legale vittima: “Sarà un processo doloroso”

Con recente provvedimento del Tribunale di Foggia, è stata disposta la prosecuzione del giudizio a carico di un 64enne residente a Manfredonia, F.M.

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
21 Ottobre 2024
Cronaca // Manfredonia //

Foggia. Con recente provvedimento del Tribunale di Foggia, è stata disposta la prosecuzione del giudizio a carico di un 64enne residente a Manfredonia, F.M., rinviato a giudizio per una serie di gravi reati, tra cui la diffusione non consensuale di immagini a contenuto sessualmente esplicito e reiterate condotte di minaccia e molestia nei confronti di una donna del centro sipontino.

Secondo quanto riportato nel decreto emesso dal Giudice per l’Udienza Preliminare, Francesca Mannini, l’uomo avrebbe realizzato e diffuso immagini private senza il consenso della vittima tramite sistemi informatici. Tali immagini sarebbero state inviate al marito e al cognato della donna, causando a quest’ultima un perdurante stato d’ansia e obbligandola a cambiare le proprie abitudini di vita. Il fatto sarebbe aggravato dal legame affettivo esistente tra l’imputato e la vittima. Le condotte contestate sarebbero avvenute tra giugno 2023 e aprile 2024.

Inoltre, l’uomo è accusato di molestie e minacce continuative nei confronti della stessa vittima, anche tramite telefonate minatorie in cui avrebbe minacciato di morte la donna e l’avrebbe seguita durante le sue uscite. Questi comportamenti persecutori hanno avuto inizio nell’ottobre 2023 e si sarebbero protratti fino all’aprile 2024.

La parte civile costituita è rappresentata dalla donna, assistita dall’avvocato Innocenza Starace.

Il prossimo 3 dicembre 2024 inizierà presso il Tribunale di Foggia il delicato procedimento penale, il cui dibattimento si svolgerà dinanzi alla dottoressa Paci. L’uomo imputato ha deciso di non accedere a riti alternativi, né di richiedere un patteggiamento, optando per un processo ordinario. La parte civile confidava in un percorso differente per evitare un confronto processuale complesso e doloroso.

Il giudice ha dunque accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero del Tribunale foggiano, rigettando la richiesta della difesa di pronunciare un non luogo a procedere. In particolare, secondo il giudice, esistono elementi probatori sufficienti per procedere con l’apertura del dibattimento. Tale decisione è stata presa dopo una valutazione approfondita delle prove raccolte durante le indagini preliminari, che hanno portato all’accertamento di circostanze che richiedono un ulteriore esame nel corso del processo.

La difesa dell’imputato, che aveva presentato una richiesta di non luogo a procedere, aveva sostenuto che non vi fossero i presupposti per rinviare a giudizio il proprio assistito. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che le prove emerse fino a questo punto non fossero sufficienti a giustificare l’archiviazione del caso, e ha invece deciso di dare il via al procedimento penale con un dibattimento pubblico.

Come detto, nonostante la possibilità di percorrere strade alternative, come il patteggiamento o un rito abbreviato, l’imputato ha scelto di affrontare il processo nella sua forma ordinaria, una decisione che potrebbe avere ripercussioni significative sull’andamento della causa.

L'avvocato Innocenza Starace (VERDI MANFREDONIA)
L’avvocato Innocenza Starace (foro di Foggia)

La costituzione di parte civile

Nell’ambito del procedimento, la vittima ha deciso di costituirsi parte civile, con la rappresentanza legale affidata all’avvocato Innocenza Starace, del foro di Foggia. La legale della parte civile ha sottolineato la delicatezza del caso, evidenziando come il dibattimento sarà inevitabilmente fonte di sofferenza per tutte le parti coinvolte, in particolare per la sua assistita.

“La mia cliente”, ha dichiarato l’avvocato Starace, “dovrà affrontare il difficile compito di rivivere gli eventi traumatici che l’hanno coinvolta, un passaggio emotivamente pesante che temevamo di poter evitare”.

Un processo delicato

Il caso appare particolarmente complesso per la natura delle accuse e per il contesto emotivo in cui si svolgerà il dibattimento. L’avvocato Starace ha definito il procedimento come una prova difficile sia per la sua assistita che per l’imputato. “Sarà un processo che lascerà cicatrici emotive”, ha affermato, sottolineando come le circostanze siano tali da rendere il procedimento particolarmente impegnativo, non solo sul piano legale ma anche umano.

Dal punto di vista procedurale, il processo sarà seguito con particolare attenzione, dato il contesto sociale e le implicazioni che potrebbero emergere dalle testimonianze e dalle prove che verranno discusse in aula.

Le prossime tappe del procedimento

Con la decisione del giudice di procedere con il dibattimento, la fase preliminare del processo si è conclusa, aprendo la strada alla prima udienza del 3 dicembre 2024. In tale occasione, verrà tra l’altro tracciato il calendario delle udienze successive. Sarà in quel momento che verranno stabiliti i tempi del processo e la sequenza con cui verranno ascoltati i testimoni, sia della parte civile che della difesa.

Per la difesa dell’imputato, si aprirà dunque una fase cruciale, in cui sarà fondamentale controbattere alle accuse e alle prove presentate dalla pubblica accusa. Nel frattempo, la parte civile, supportata dal proprio legale, si prepara ad affrontare un iter giudiziario lungo e impegnativo.

1 commenti su "“Revenge porn” su donna sposata di Manfredonia. A processo 64enne. Legale vittima: “Sarà un processo doloroso”"

  1. … nonostante la possibilità di percorrere strade alternative, come il patteggiamento o un rito abbreviato, l’imputato ha scelto di affrontare il processo nella sua forma ordinaria, una decisione che avrà ripercussioni significative sull’andamento della causa ….
    CHE SIGNIFICA ????
    CHE PER EVITARE “RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE” L’IMPUTATO (PRESUNTO INNOCENTE) AVREBBE DOVUTO RINUNCIARE AL DIBATTIMENTO … LUOGO DOVE LE DICHIARAZIONI PREDIBATTIMENTALI CI PORT U VINT!
    MA P FAVOR!

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“L'assassinio è l'ultima risorsa dei vigliacchi.” Edward Gibbon

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