Foggia – UN incontro con il Sindaco di Foggia Gianni Mongelli e le organizzazioni sindacali per “verificare la situazione degli asili nido comunali di Foggia”. Lo chiede a gran voce la FLC CGIL di Foggia, nella persona del Segretario provinciale, Maurizio Carmeno. Nel corso dell’incontro tenuto con lo stesso Mongelli qualche giorno fa in cui il primo cittadino ha manifestato la volontà di un ridimensionamento del servizio a causa delle precarie condizioni finanziarie di Palazzo di Città, la FLC CGIL di Foggia ha colto l’occasione per presentare al Sindaco la “necessità di un confronto con le organizzazioni sindacali sul progetto complessivo di razionalizzazione dei servizi che il Comune si appresta a programmare al fine di valutarne eventuali ricadute negative sull´occupazione e la qualità del servizio stesso”. Una situazione di emergenza dunque, che chiama in causa gli asili foggiani, costretti a vivere in una situazione di emergenza. A rischio c’è non solo il posto di lavoro di decine di insegnanti, ma anche la qualità del servizio stesso che rischia di essere deteriorato dall’incertezza del futuro. Ciò anche alla luce del prossimo bando di assegnazione del servizio degli asili nido del capoluogo dauno a nuovi gestori. A tal proposito, Carmeno punta il dito contro gli stessi gestori: “Attualmente abbiamo un gestore che gestisce, contemporaneamente agli asili, un distributore di benzina, mentre ce ne sono altri che hanno dei contenziosi con il personale. Non è possibile continuare in questo modo. Chiediamo procedure serie di assegnazione dei servizi, vogliamo tutelare la qualità del servizio e l’occupazione”.
AUMENTO RETTE ASILO, CARMENO: NON NE COMPRENDO I MOTIVI – Carmeno non è convinto nemmeno della decisione del Comune di Foggia di aumentare la retta di iscrizione agli asili nido: “Credo sia giusto tutelare le famiglie con reddito più basso, ma dobbiamo interrogarci sul perché dell’aumento. Per caso i gestori non sono in grado di mandare avanti il servizio? Ci dicano la verità. Non dimentichiamo che ci sono alcuni gestori che non pagano nemmeno l’affitto al Comune per gli edifici scolastici”. L’incontro chiarificatore con l’Assessore Morlino dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni.
COMUNE FOGGIA – ASILI NIDO, IL COMUNE APPLICA LE INDICAZIONI NORMATIVE REGIONALI Foggia – LO schema di compartecipazione al costo della retta mensile per il servizio di asilo nido da parte delle famiglie è una proposta elaborata dall’assessorato all’Istruzione e sottoposta dalla Giunta al Consiglio comunale per la sua discussione in sede di bilancio, al pari dell’intero sistema tariffario e impositivo di competenza comunale. Il principio adottato per la ridefinizione di questa specifica tariffa, ferma dal 2005, è quello dell’equa ripartizione della spesa del servizio, rientrante tra quelli a domanda individuale, tra l’Amministrazione comunale e le famiglie, partendo dalla valutazione che il costo medio mensile per ciascun bambino è di circa 800 euro.
Coerentemente con quanto stabilito dalla Regione Puglia in materia di servizi sociali, il Comune ha applicato il principio della progressività della compartecipazione graduandola sui 19 scaglioni di reddito ISEE compresi tra 0 e 20.000 euro (pari a circa 50.000 euro di reddito imponibile annuo per una famiglia composta da 2 genitori e 2 figli). La tariffa ipotizzata è compresa tra un minimo di 73 ed un massimo di 567 euro. Avendo a riferimento la platea degli utenti dell’asilo nido comunale, l’Amministrazione comunale garantisce la copertura del 90% dei costi ad un terzo delle famiglie. Nessun aumento è previsto per i primi due scaglioni di reddito (da 0 a 3.149,13 euro), in cui rientra l 41% dei bambini iscritti. Per le fasce di reddito comprese tra 3.149,14 e 10.975,61 euro, in cui si concentra il 41% degli utenti, l’aumento ipotizzato è di circa il 9%. Il nuovo sistema tariffario, dunque, riguarda il 18% delle famiglie che usufruiscono del servizio. Per i redditi ISEE superiori a 20.000 euro, infine, il costo della retta è 600 euro. A vantaggio delle famiglie in cui sono 2 i bambini che usufruiscono del servizio è previsto lo sgravio del 50% della seconda retta; per le famiglie con 3 figli è prevista la gratuità della frequenza del terzo bambino. Peraltro, è in fase di studio l’ipotesi di introdurre una soglia unica di contribuzione per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Sul fronte operativo, invece, l’Amministrazione ha attivato la riorganizzazione del personale dell’asilo nido comunale con l’obiettivo di introdurre il tempo pieno, dalle 8.00 alle 16.00, a parità di costi.
ORGANICO DOCENTI: 1341 POSTI IN CAPITANATA – Pubblicato ieri il decreto dell´Ufficio Scolastico Provinciale con la ripartizione per le province pugliesi: confermato il rapporto tra alunni disabili e docenti pari a 2,16. Ora la ripartizione tra i diversi ordini di istruzione.
NELL’incontro dello scorso 20 aprile 2010, la Direzione scolastica regionale ha dato informativa circa gli organici del personale docente di sostegno per l´anno scolastico 2010-2011. Il numero di posti disponibili pari a 6.069 per l´organico di diritto, è stato ripartito tra le province pugliesi (la BAT continua a non essere riconosciuta dall´Amministrazione scolastica) facendo in modo che il rapporto tra alunni disabili e docenti sia pari a 2,16 in ciascuna provincia.
La ripartizione per provincia: – Bari: 2.297 posti, Brindisi: 634, Foggia: 1.341, Lecce: 996, Taranto: 801
Ora, su proposta dei “gruppi provinciale per l´handicap”, si procederà a ripartire il contingente provinciale tra i diversi ordini di istruzione, tenendo conto ovviamente delle reali esigenze dei singoli settori.
PER APPROFONDIMENTI: Organico scuole, meno 40mila nello Stivale tra Ata e docenti. Le stime in Provincia di Foggia