BARLETTA – Quattro persone a processo, cinque indagati “eccellenti” e un sequestro milionario su beni mobili e immobili. E’ questa l’estrema sintesi della vicenda giudiziaria che ruota attorno alla cospicua eredità di G. D. N., anziana possidente di Terlizzi morta nel settembre 2020.
La Procura di Trani, nella persona del pubblico ministero Isabella Scamarcio, sta cercando di fare chiarezza per comprendere se la signora, nel momento in cui ha compiuto importanti atti di disposizione patrimoniale, fosse realmente capace di intendere e di volere.
L’ultimo atto di questa storia risale all’aprile scorso, quando il pm ha firmato un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di tre medici della Asl e di due notai con studio a Barletta: le accuse contestate sono quelle di circonvenzione d’incapace, con l’aggravante di aver causato un danno patrimoniale di rilevate gravità, e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici. Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno.