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INDAGINE Natasha Pugliese, per la morte della 23enne di Cerignola gli indagati salgono a 21

All’automobilista che investì la 23enne di Cerignola viene contestato l’omicidio stradale

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Settembre 2024
Cronaca // Foggia //

FOGGIA – Anche il conducente dell’auto coinvolta nello scontro con il monopattino su cui viaggiava Natasha Pia Pugliese, la sera del 18 giugno nei pressi dello stadio di Cerignola, è indagato per omicidio colposo nell’inchiesta della Procura di Foggia sul decesso della ventitreenne cerignolana, morta la sera del 4 settembre al Policlinico di Foggia durante un intervento chirurgico.

Salgono così a 21 le persone raggiunte da informazioni di garanzia: per i 20 che ebbero in cura la paziente l’ipotesi di reato è omicidio colposo per morte in ambito sanitario, per un giovane cerignolano coinvolto nell’incidente si ipotizza l’omicidio stradale.

C’è anche un secondo filone d’inchiesta relativo all’aggressione subita da medici e infermieri (un chirurgo preso a pugni, una collega con fratture a una mano, dipendenti dell’ospedale costretti a barricarsi in una stanza) la sera del 4 settembre da una cinquantina di persone, tutte arrivate da Cerignola, tra parenti e conoscenti della vittima, alla notizia del decesso della giovane durante l’intervento chirurgico.

In mano alla Procura ci sono video, testimonianze e relazioni di servizio della Polizia intervenuta per riportare la calma e che sta identificando le persone coinvolte.

Le informazioni di garanzia firmate dal pm Paola De Martino sono un atto dovuto a garanzia degli indagati, non certo un’anticipazione di colpevolezza.

Nel disporre l’autopsia, eseguita il pomeriggio del 18 settembre nell’obitorio ospedaliero, la Procura ha informato tutte le persone potenzialmente indagabili per dar loro la possibilità di nominare propri consulenti medici: molti l’hanno fatto.

L’autopsia è stata eseguita dal professor Vittorio Fineschi (e tre colleghi-collaboratori), direttore dell’unità operativa complessa di medicina legale dell’università la Sapienza di Roma, già direttore della medicina legale al Policlinico di Foggia.

Il pm ha nominato come consulenti anche Angelo Rendina, ordinario di Chirurgia toracica, presidente della facoltà di medicina della Sapienza, e Monica Rocca, ordinario di Anestesia e rianimazione dello stesso ateneo romano: hanno chiesto 90 giorni per rispondere ai quesiti posti dal pm.

L’avvocato Francesco Santangelo, legale del padre e dei tre fratelli di Natasha Pugliese che chiedono di sapere come e perché sia morta la giovane, ha nominato due consulenti.

E ci sono poi i 15 consulenti medici nominati dai difensori di gran parte degli indagati.

Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it

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