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FOGGIA Graduatoria alloggi a Foggia. Quarato: “Requisiti bando troppo stringenti”

Per il consigliere pentastellato occorre nuova programmazione per garantire maggiore inclusività

AUTORE:
Claudia Ferrante
PUBBLICATO IL:
23 Maggio 2024
Foggia // Politica //

Non c’è pace per le politiche abitative della città. La graduatoria alloggi per l’edilizia popolare a Foggia ha dato un esito tutt’altro che felice. Tra gli ammessi ci sono solo 350 richiedenti. Ne restano fuori ben 390, oltre la metà.
L’emergenza abitativa e tutte le problematiche connesse in una città come Foggia sono tante, come conferma Giovanni Quarato, consigliere pentastellato con delega che così commenta ai microfoni di Stato Quotidiano.

“E’ stato fatto un bando richiedente una serie di documenti con una modalità particolare, includendo le autodichiarazioni, ai sensi della Legge 445, che dovevano essere presentate in quella forma a pena di esclusione. C’era la necessità di firmare il documento di identità e molti richiedenti hanno omesso la firma e i Caf se ne sono dimenticati, ciò ha portato a molte esclusioni e non c’è stata possibilità alcuna di ricorrere, anche dopo che i ricorsi ordinari sono stati rigettati”, dichiara il consigliere pentastellato, parlando poi dello scenario che si prospetta per esperire altri tentativi al fine di migliorare la situazione.

“Ora abbiamo diverse possibilità. La graduatoria da qualche giorno è diventata efficace, pertanto bisogna aspettare ma occorrerà poi pubblicare un nuovo bando con una nuova graduatoria o un bando integrativo che è previsto dalla norma. Tale operazione non sarà indolore e naturalmente comporterà una scalata in discesa per coloro i quali hanno guadagnato posizioni alte. Bisogna aspettare che la graduatoria scali, procedere con l’assegnazione di un paio di alloggi e poi creare un bando integrativo tra un anno circa, per darci un orizzonte temporale. Questa è la mia visione che sarà condivisa con la squadra.

Sarà necessario poi creare una nuova graduatoria per l’emergenza abitativa, legata ad assegnazioni provvisorie e a quanti si trovano senza un tetto. Ciò ci consente di utilizzare alloggi impropri come scuole e locali dismessi. Il timore più grande è legato al fatto che tali situazioni diventino a tempo indeterminato. C’è tanto da fare, anche in considerazione della scarsezza di personale.
Ci aspettano mesi difficili ma siamo qui per lavorare al servizio della città”, conclude.

Comune di Foggia – Foto d’archivio

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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