FOGGIA, 23/07/2022 – (repubblica) Dopo un mese di giugno incoraggiante sotto l’aspetto delle presente turistiche nel Salento e in Puglia più in generale, una delle destinazioni più desiderate dagli italiani, gli operatori del settore segnalano un sensibile calo delle prenotazioni iniziato da circa tre settimane, ma che continua a persistere.
Il dato è emerso da un confronto tra le varie associazioni di categoria. “Da quasi un mese a questa parte notiamo un calo delle prenotazioni che non ci aspettavamo – dice il presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce, Giovanni Serafino – e che si traduce, ovviamente, in una flessione delle presenze nelle strutture turistiche. La situazione sembra piuttosto generalizzata in Puglia, che comunque resta una delle mete più ambite. Negli hotel, quando siamo ormai a fine luglio, ci sono ancora camere libere e non si è visto il tanto atteso tutto esaurito”.
Migliori sono, invece, le prospettive per il prossimo mese. “Il pienone, comunque, ci sarà – prevede Giovanni Serafino – a partire dal 6 agosto e andrà avanti per alcune settimane”. “Le strutture ricettive hanno subito un incremento medio di almeno il venti per cento come conseguenza del caro bollette. Non si possono, tuttavia, biasimare gli albergatori, in quanto obbligati a ritoccare i prezzi al rialzo soprattutto a causa dei costi dell’energia elettrica. Per questo gli hotel non praticano più la formula last minute, inoltre persistono le difficoltà a reclutare personale”. (repubblica)
Per forza non risultano nelle statistiche ci sono centinaia di migliaia di B&Bin nero.
Il problema non è l’appetibilità della Puglia ma le ultime bollette, la benzina, e gli aumenti generalizzati. Ci vediamo a settembre.
I garganici il turismo non sanno neanche dove abita la gentilezza, la disponibilità e la qualità delle offerte bei confronti del cliente sono inesistenti, vogliono solo spolpare il turista e basta, ma la voce si sparge e rimarranno con le pezze al culo…..