FOGGIA – I Carabinieri della Stazione di Rodi Garganico hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 36enne per il reato di truffa aggravata in concorso ai danni di un’anziana donna ottantenne di Rodi Garganico.
La vittima aveva ricevuto diverse telefonate da un soggetto che, fingendo di essere suo nipote, le rappresentava dapprima di aver bisogno di 5mila euro per essere incorso “in un grosso guaio” e che sarebbe giunto un postino a cui doveva quel denaro in contanti.
Immediatamente dopo la vittima era stata raggiunta al telefono nuovamente dal finto nipote: “I miei genitori si trovavano presso il locale ufficio postale per il pagamento di una contravvenzione di 10mila euro, hanno bisogno di quei soldi altrimenti li arrestano”.
Presentatosi alla porta dell’abitazione, il truffatore incassava il denaro e faceva perdere le proprie tracce.
Dopo essersi recata all’ufficio postale ed aver contattato i propri parenti, la malcapitata ha capito di essere stata raggirata e per questo ha richiesto l’intervento dei militari della locale Stazione. Le attività investigative hanno consentito ai carabinieri di Rodi Garganico di arrestare l’autore del raggiro. L’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale (Napoli).