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OMICIDIO Il killer della 19enne è un 21enne del San Paolo. “Lite per futili motivi, voleva uccidere Palermiti junior”

Il colpo mortale ha reciso l'aorta di Antonella Lopez uccidendola in pochi istanti

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Settembre 2024
Bari // Cronaca //

BARI – Un 21enne, Michele Lavopa, del quartiere San Paolo di Bari, con piccoli precedenti di polizia, è stato fermato dai Carabinieri a Bari per l’omicidio di Antonella Lopez, la 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica 22 settembre nel Bahia Beach di Molfetta durante un agguato.

Nel corso dell’interrogatorio ragazzo ha ammesso le sue responsabilità spiegando di essersi disfatto dell’arma utilizzata, una pistola calibro 7,65 (che non è stata ritrovata), forse gettandola in mare non appena fuori della discoteca o forse buttandola in campagna.

Oltre che di omicidio Lavopa deve rispondere del tentato omicidio nei confronti di altre quattro persone ferite in modo non grave, tra cui Eugenio Palermiti, 20 anni, nipote dell’omonimo boss del quartiere Japigia, insieme a Francesco Crudele di 20 anni, Davide Rana di 25 anni, Gianmarco Ceglie di 22 anni.

L’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 2.30. L’ammissione è stata fatta dal giovane durante l’interrogatorio di ieri sera domenica 22 settembre davanti al pubblico ministero Federico Perrone Capano e al difensore di fiducia, l’avvocato Nicola Martino. L’arma, che nell’immediatezza il presunto killer ha detto di aver gettato in mare, non è stata ritrovata ed è stata anche cercata nelle campagne di Bitonto.

L’ipotesi di indagine è proprio che il presunto killer volesse uccidere Palermiti junior, formalmente incensurato ma con un nome pesante nel mondo criminale barese, a seguito di una lite “per futili motivi”. E nonostante questo le vittime – secondo i carabinieri – hanno fornito risposte “palesemente omertose, nonostante la loro giovane amica fosse deceduta”.

Fonte: gazzettamezzogiorno

La 19enne Antonella Lopez era la nipote di Ivan Lopez, morto in un agguato compiuto sul lungomare IX maggio di Bari, nel rione San Girolamo, il 29 settembre 2021. Quel delitto fu compiuto – secondo l’accusa – da uomini che agirono per conto del clan mafioso Capriati di Bari vecchia e del clan Parisi-Palermiti del quartiere Japigia, in lotta con gli Strisciuglio che avevano il predominio al San Paolo e San Girolamo.

Durante l’agguato, il 21enne fermato avrebbe impugnato la pistola che aveva con sé e avrebbe sparato sei proiettili. Uno ha colpito alla spalla la Lopez, recidendole l’aorta e uccidendola in pochi minuti per shock emorragico. Il presunto killer si trova nel carcere di Bari. La Dda coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Giannella chiederà ora la convalida del fermo.

LA DINAMICA DELL’OMICIDIO

Il fatto è avvenuto alle 2,30 del mattino di domenica 22 settembre nel Bahia di Molfetta, un locale della litoranea tra Molfetta e Giovinazzo frequentato anche da famiglie. I carabinieri hanno provveduto a mettere i sigilli al locale, acquisendo le registrazioni delle telecamere di sicurezza.

Nel corso della serata intorno alle 2,30-2,45 ci sarebbe stata una lite tra due gruppi di giovani, lite che sarebbe poi degenerata quando il 21enne Lavopa ha estratto una pistola e ha fatto fuoco colpendo la ragazza.

Scoppiata la rissa al termine di un alterco tra due gruppi di giovani, la situazione è degenerata quando il presunto killer ha sparato con la pistola. Il gruppo capeggiato dal 20enne Palermiti era entrato nel locale di Molfetta “nonostante il divieto” che gli era stato posto dal personale di sicurezza.

Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it

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