SIORINI Saverio Siorini nominato presidente nazionale del movimento “Sovranisti per l’Italia e per la libertà”

Roma, 23 settembre 2024 –  Saverio Siorini è stato nominato presidente nazionale del nascente movimento “Sovranisti per l’Italia e per la libertà”. La nomina, annunciata in una lettera ufficiale a firma del segretario nazionale Mino Cartelli, arriva a seguito di “approfondita riflessione e contatti continui con il movimento”, che hanno portato alla decisione unanime dei tesserati.

Nel testo, Cartelli sottolinea come il movimento nasca con un progetto ambizioso e un sogno condiviso, quello di unire le forze per realizzare risultati concreti per il popolo italiano. “Il nostro è un sogno importante ed un progetto ambizioso; solo unendo le forze potremo avere i risultati sperati, non certamente per noi, ma per il popolo italiano nelle sue entità più personali e profonde”, scrive il segretario.

L’aspirazione del movimento, secondo quanto riportato nella lettera, è quella di rappresentare un’alternativa forte e credibile all’attuale panorama politico italiano, con un impegno concreto a favore delle comunità locali. Cartelli esprime l’importanza di essere al servizio di queste comunità, mettendo al centro dell’azione politica il benessere collettivo. “Essere ai vertici di un movimento, di un gruppo umano, come il nostro, significa mettersi al servizio delle nostre comunità”, continua il segretario, evidenziando l’aspetto di leadership come servizio, un tema ricorrente nella retorica sovranista.

La figura del presidente come garante
La nomina di Siorini non è solo simbolica, ma assume un ruolo chiave all’interno del movimento, in particolare per quanto riguarda la garanzia della trasparenza e dell’integrità delle scelte politiche. “Ricoprire il posto di presidente nazionale significa, nel nostro mondo, essere garanzia dei tesserati tutti; essere garante delle scelte della segreteria nazionale”, si legge nella lettera.

Con questa frase, Cartelli attribuisce al neo presidente un compito delicato: garantire che le decisioni prese all’interno del movimento riflettano gli interessi dei membri e siano in linea con gli obiettivi dichiarati di trasparenza e rispetto delle regole democratiche interne.

Il movimento “Sovranisti per l’Italia e per la libertà”
Il movimento “Sovranisti per l’Italia e per la libertà” è ancora in fase di costituzione, ma la nomina di un presidente nazionale come Siorini rappresenta un passo cruciale verso la sua strutturazione e affermazione. Nella sua visione, il movimento si propone di dare voce a istanze di autodeterminazione e di tutela dell’indipendenza nazionale, temi cari alla galassia sovranista che, negli ultimi anni, ha trovato sempre più spazio nel dibattito pubblico italiano ed europeo.

L’impegno del movimento è rivolto non solo alle grandi questioni politiche, ma anche alle problematiche quotidiane delle comunità locali, che spesso si sentono escluse dalle dinamiche decisionali nazionali. L’idea di una politica al servizio del popolo, come evidenziato dalla lettera di nomina, è al centro del programma politico sovranista, che aspira a un ritorno dei poteri decisionali nelle mani dei cittadini.

Nel suo discorso, Cartelli pone l’accento sulla figura del leader come “l’ultimo fra tutti”, un concetto che richiama una visione della leadership fortemente orientata al servizio, piuttosto che al potere. “Essere l’ultimo fra tutti, per poter essere il motore trainante e la locomotiva di quel treno che ci porterà alla vittoria”, afferma il segretario nella lettera, utilizzando una metafora che dipinge il leader come il motore di un cambiamento collettivo, al servizio degli ideali del movimento e dei suoi membri.

Questo approccio alla leadership, che valorizza l’umiltà e il servizio, è in netto contrasto con l’immagine di molti leader politici tradizionali e rappresenta uno dei tratti distintivi del movimento sovranista, almeno nelle intenzioni dei suoi fondatori.