Edizione n° 5471

BALLON D'ESSAI

"PIZZINI" // “Parente a esponenti società foggiana”. Usura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso: arrestata donna
26 Settembre 2024 - ore  10:03

CALEMBOUR

INTERCETTAZIONI // Codice Interno, spuntano i telefonini criptati dei mafiosi baresi
26 Settembre 2024 - ore  09:57

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

FUNERALI Strage sul Gargano: oggi l’ultimo straziante saluto ad Antonella, Libero, Matteo e Salvatore

Ogni vita persa sulle strade è una ferita aperta nella nostra società

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Settembre 2024
Gargano // Manfredonia //

FOGGIA – Si sono svolti stamane i funerali delle quattro vittime del terribile incidente stradale di venerdì sera sulla Superstrada Garganica, nei pressi di Sannicandro Garganico, in provincia di Foggia.

A Vico del Gargano le esequie di Libero Zaffarano e Salvatore Biscotti, a Ischitella quello di Antonella Grossi e a San Nicandro Garganico l’ultimo saluto a Matteo Giovanotto.

Nei tre comuni è stato proclamato il lutto cittadino.

Quattro vite spezzate in un terribile incidente sulla strada a scorrimento veloce del Gargano. Giovani che avevano ancora tanto da vivere, sogni da realizzare, progetti da costruire.

Tra le vittime, Libero Zaffarano e Salvatore Biscotti, ragazzi di 26 e 30 anni, e Antonella Grossi, compagna di Salvatore.

Un dramma che coinvolge famiglie, amici, comunità intere e che ha portato via anche Matteo Giovanditto, docente di 62 anni, stimato e apprezzato concittadino di San Nicandro Garganico.

Ogni vita persa sulle strade è una ferita aperta nella nostra società. Il nostro pensiero va alle famiglie, vittime di un dolore incommensurabile.

“Siamo eterno, siamo passi, siamo storie

In questi mesi, giorni….Vico del Gargano è colpita da eventi tragici, di dolore, di sofferenza…

Ci sembra che Dio si sia allontanato da questa comunità cittadina…

Invece no,… Dio c’è, è presente…intreccia la sua storia con la nostra storia, ci lega a Lui con il suo abbraccio, con la sua mano ci accarezza e asciuga le nostre lacrime…

Che cosa possiamo imparare da questi accadimenti che ci segnano?

Fonte: Tg Norba

Possiamo imparare a vivere la VITA!!!

Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta. Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadiamo ci aspetta. Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta.

Abbiamo sbagliato tante volte nella vita. Chissà quante volte ancora sbaglieremo. In questa piccola parentesi infinita, quante volte abbiamo chiesto scusa e quante no.

È una corsa che decide la sua meta, quanti ricordi che si lasciano per strada. Quante volte abbiamo rovesciato la clessidra.

Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa. Che sia benedetta. Siamo eterno, siamo passi, siamo storie.

Siamo figli della nostra verità. In questo traffico di sguardi senza meta. In quei sorrisi spenti per la strada. Quante volte condanniamo questa vita. Illudendoci d’averla già capita. Non basta.

 

A chi trova se stesso nel proprio coraggio

A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio

A chi lotta da sempre e sopporta il dolore

Qui nessuno è diverso, nessuno è migliore

A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero

A chi resta da solo abbracciato al silenzio

A chi dona l’amore che ha dentro

Che sia benedetta (cfr. “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia)

Sentiamoci figli di unico Dio. Sentiamoci fratelli e sorelle. Sentiamoci unica FAMIGLIA!”

Lo scrive Matteo Totaro, Vicario Parrocchiale presso Parrocchia “S. Maria Assunta” e “S. Marco Evangelista” – Vico del Gargano.

Lascia un commento

A settembre, c’è nell’aria una strana sensazione che accompagna l’attesa. E ci rende felici e malinconici. Un’idea di fine, un’idea di inizio. (Fabrizio Caramagna)

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.