Monte Sant’Angelo. “Presenza turistiche cresciute in un anno del 32%”
Cresciamo, in un solo anno, del 32%” – dichiara il vicesindaco/assessore al turismo Rosa Palomba, che aggiunge – “Questi risultati, tangibili, sono il frutto di un lavoro strategico di promozione che continueremo a potenziare affinché possano essere sempre più un sostegno concreto all’economia e allo sviluppo del territorio”.
Nel servizio, inoltre, si racconta di Monte Sant’Angelo 2025 la candidatura a Capitale italiana della cultura, del fitto calendario eventi ed esperienze (https://lacittadeiduesitiunesco.it/calendario-eventi-2023…) dei progetti in rete con i 14 Borghi più belli di Puglia (Monte Sant’Angelo ha il coordinamento in Puglia) e del progetto Patrimoni di Puglia con WeAreinPuglia e gli altri due Siti UNESCO, Castel del Monte ad Andria e i Trulli di Alberobello.
Appunto perché puntare su insediamenti industriali pericolosi?
È di poche ore fa la notizia di due aziende con sede a Monte interdette per mafia, altro che capitale della cultura, precisamente la cultura mafiosa che primeggia nel DNA montanaro.