Foggia, 24 aprile 2020. Subito dopo le rivolte nelle carceri pugliesi che hanno avuto il clou con l’evasione di ben 72 detenuti da Foggia, il SAPPE, sindacato autonomo penitenziaria, scrisse al Presidente della Regione ed alle varie autorità sanitarie per chiedere un intervento, poiché tra le cause di tali gesti di violenza, c’era anche la paura dal contagio da coronavirus. Non ricevendo alcuna notizia il SAPPE, ha più volte chiesto anche attraverso i mass media, un intervento poiché la preoccupazione era ed è che, un eventuale contagio all’interno delle carceri pugliesi, potrebbe scatenare tragedie immani.
Il silenzio assordante del Governatore della Puglia
Al silenzio assordante del Governatore di Puglia si è venuta contrapporre l’arma segreta del Presidente , parliamo del prof. Pier Luigi Lopalco luminare della materia, venuto in Puglia per salvare i cittadini dalla malattia.
Infatti ieri l’Illustre cattedratico quasi rispondendo al SAPPE ed alle Forze di Polizia che chiedevano un test di controllo, spiegava che sottoporre chi è in trincea al tampone senza che stia male è inutile, anzi deleterio.(Ma se uno sta male non contagia gli altri? Eppoi sa che un contagio in carcere è peggio di una polveriera). Vogliamo premettere che a NOI che non siamo scienziati ma che rischiamo la vita in prima linea, con tutto il rispetto, non interessa sapere cosa è un tampone o test rapido, a Noi interessa tutelare la sicurezza e la salute nostra, di chi ci sta vicino, nonché delle popolazione detenuta. Così la vita e la sicurezza sanitaria delle persone dipendono esclusivamente dai giudizi di questi professori usciti dai loro laboratori per salvare il mondo, che come si è più volte visto si contraddicono tra di loro, dicendo tutto ed il contrario di tutto in nome della scienza.
All’esimio cattedratico diventato il presidente ad interim della Puglia, vorremmo chiedere il perché in altre regioni (Sicilia, Campania, Umbria, Toscana, tra un po’ Basilicata, Lazio senza dimenticare Veneto, Liguria ecc. ecc.) altri professori hanno deciso di sottoporre a test chi è in prima linea comprese le carceri, se è così controproducente? Ci dica il Professore se sono ignoranti o incompetenti quelli che hanno autorizzato e voluto questi screening di massa! Sicuramente ora il Presidente della Regione ed il suo staff saranno tranquilli poiché dopo le dichiarazioni dell’Illustre Professore per loro il caso è chiuso, ma si ricordino che Noi continueremo a denunciare la cosa, e se dovesse accadere qualcosa di grave nelle carceri Pugliesi saranno chiamati a rispondere in tutte le sedi, poiché a differenza dei talk show a cui partecipano o dei comodi uffici che dispongono, chi è in prima linea a combattere non rischia un applauso od un fischio, ma la vita.
Federico Pilagatti
Fonte:poliziapenitenziaria.it
io penso che in puglia ci saranno uomini capaci e onesti Di mettersi ha governare questa regione sgangherata.