Foggia, 24 ottobre 2019. Misterioso decesso nell’ospedale Tatarella di Cerignola della 39enne di Orta Nova, Stefania Fede: con odierno provvedimento, il Gip del Tribunale di Foggia, dr.ssa Michela Valente, ha accolto l’opposizione delle persone offese e ha rigettato la richiesta di archiviazione della Procura, ordinando una perizia medico legale sulle cause della morte della donna, da eseguire entro tre mesi, come da provvedimento stabilito.
Stefania Fede, madre di 3 figli, è deceduta il 22 ottobre 2018. All’esito delle indagini, che hanno riguardato ben 7 medici tutti in servizio a Cerignola, il pubblico ministero Laura Simeone aveva richiesto l’archiviazione.
Tutti i parenti si erano opposti alla richiesta e, attraverso gli organi di stampa, avevano rivolto un’accorata richiesta all’autorità giudiziaria, affinchè dopo mesi venisse fissata quanto meno l’udienza per decidere se il procedimento andasse archiviato o meno.
Proprio grazie al rilievo che venne dato sui media alla vicenda, venne fissata udienza dopo pochi giorni davanti al GIP Michela Valente.
Oggi il provvedimento relativo al rigetto dell’archiviazione delle indagini.
“Siamo molto soddisfatti, anche se si tratta di un risultato parziale, però è importante che la vicenda non sia stata archiviata“, dice a StatoQuotidiano l’avvocato Michele Sodrio del Foro di Foggia.
“I parenti di Stefania Fede hanno diritto di sapere e di avere Giustizia. Condivido al 100% il provvedimento del GIP Valente, noi infatti chiediamo solo una valutazione medico-legale seria ed approfondita, non superficiale e frettolosa come quella dei precedenti consulenti della Procura. Non molleremo mai di un millimetro e andremo fino in fondo a questa tragica vicenda“.
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