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“Ti racconto Lucio Dalla”, sindaco presenta a Bologna

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
25 Febbraio 2014
Manfredonia //

Lucio Dalla - Riccardi (statoquotidiano)
Bologna – LUNEDI’ 3 marzo a partire dalle ore 18, un omaggio al grande Lucio Dalla con la presentazione del libro “Ti racconto Lucio Dalla” scritto da Angelo Riccardi ed edito da Claudio Grenzi Editore. L’incontro è fissato a Bologna, Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici n. 19. Alla presentazione interverranno Marco Marozzi giornalista del Corriere della Sera, Iskra Menarini cantante e Angelo Riccardi autore del libro. “Dice che era un bell’uomo e veniva dal mare…”. Chi, leggendo questa frase, non prova l’impulso di canticchiare le celebri strofe di 4/3/1943? Eppure, la famosa canzone che del grande

Lucio Dalla porta nel titolo la data di nascita, potrebbe non essere un semplice componimento musicale, ma raccontare molto di più. Ecco dunque nascere “Ti racconto Lucio Dalla”, una biografia inedita scritta da una delle persone che negli anni più recenti ha avuto rapporti di sincera amicizia con il cantautore.

Angelo Riccardi ci offre pagine interessanti, frutto di una ricerca minuziosa, che scava a fondo, per offrire una dimensione diversa che completa il profilo del personaggio. Un libro corredato da decine di fotografie inedite di Lucio Dalla e della sua famiglia. Una vita costellata di mille spigolature che sicuramente hanno contribuito
a regalare alla storia l’artista che Lucio Dalla è stato.

Il libro è ricco di notizie e di particolari inediti sull’infanzia e l’adolescenza del più grande autore italiano di musica pop del Novecento. Le pagine di questa biografia esclusiva riportano avvenimenti e aneddoti, raccolti dalla viva voce di testimoni e dalla consultazione di documenti, che l’autore ha ricercato, soprattutto relativi al periodo in cui Lucio Dalla, fin dai primi anni di vita, soggiornava in estate a Manfredonia (Gargano – Puglia), città con la quale ha conservato, nel corso della sua vita, un rapporto speciale. E proprio durante tali soggiorni che nasce il grande amore di Lucio Dalla per il mare e per la gente e le terre del Sud, dove tornerà sempre più avanti negli anni.

Ed ecco, dunque, il delinearsi di una biografia inedita ed emozionante, perché permette di conoscere nuovi aspetti della vita di Lucio Dalla per indagare più a fondo il legame tra la sua
vita e la musica. Una vita vissuta completamente in funzione della usica. Una vita che ha impregnato ogni nota e verso della produzione discografica del geniale cantastorie. La prefazione del libro è stata curata da Paolo Limiti, per il quale Angelo Riccardi “percorre
una strada molto più appassionante: entra nel mistero che nasconde ogni leggenda e ci porta per mano in un mondo ancora più affascinante perché tocca da vicino in una febbre di comprensione l’essere umano e artistico che è stato Lucio Dalla”.

Redazione Stato

60 commenti su "“Ti racconto Lucio Dalla”, sindaco presenta a Bologna"

  1. Sindaco mi hai letteralmente stufato con Lucio Dalla se coltivi delle grandissime passioni personale per questo artista a me che me ne importa? Pensa a trovarci lavoro e abbassare le tasse ai nostri genitori che ci danno da mangiare.

  2. Tanto di cappello all’indimenticabile Lucio Dalla.
    Penso che da lassù, lo stesso Lucio, ti dirà io ho raggiunto la mia pace… datti da fare a dare un po di pace ai tuoi concittadini che non hanno lavoro, aspettative e prospettive…. fai qualcosa in quella tua cittadina, da me tanto amata, che sta raggiungendo il baratro più profondo. I libri diventano carta straccia, le persone hanno fame..

  3. Soggiornava a Manfredonia da piccolo, da adulto preferiva le Tremiti e faceva molto bene visto che qui hanno distrutto tutto e il mare non c’è quasi più.
    Agli orizzonti blu si sono sostituti dei grigi muri di cemento, alle luccicanti scogliere e sorgenti ora c’è melma.

  4. Lucio Dalla se vedesse come stai trattando il mare di Siponto ti manderebbe a cac …Perché lui si che amava il mare e non ti avrebbe mai permesso di trattarlo così. E mi raccomando il prossimo film fallo girare sulle nuove paludi sipontine, così fai vedere finalmente le cose reali, le vere schifezze che noi cittadini stiamo assistendo. Manfredonia non è solo Piazzale del Popolo fatti un giro da quelle parti compresa Siponto e vedi, vedi quante schifezze stanno..
    !!!

  5. Redazione per favore cancelli il mio messaggio visto che non lo ha scritto integralmente.
    Comunque lo (penserebbero,ndr) in tanti che il libro nn lo ha scritto lui.

  6. Che cosa assurda! Questo con la mucafer che rischia il fallimento… Con le aziende che chiudono ogni giorno… Con la disperazione che la da da padrona va a Bologna a presentare il libro di dalla…. Va va a ……….

  7. Per tutti i messaggi chiediamo moderazione, sarà così sempre,grazie; ripetiamo: moderazione, grazie; Red.Stato

  8. Chissa’ se qualcuno un giorno scrivera’un libro sul nostro sindaco e su cinque lunghi anni del suo mandato. Promesse fatte in campagna elettorale, promesse mantenute ed obiettivi raggiunti per la sua citta’.

  9. Certo che lo volevi bene a Lucio Dalla lo sai sindaco che amava la bellezza sia della natura che la poesia certo non amava te con tutti i danni che tu e i tuoi collaboratori avete perpetrato ..vedi scogliera ,frangiflutti a Siponto ,pista ciclabile,ponte non finito alla stazione ecc ecc ecc.grazie

  10. ma come a fai a firmarti un libro scritto da altri( presuppongo., e si sente, che la tua retorica perfetta è solo una chimera)?e come fai a raccontare fatti di un sessantenne tu che ne hai, in meno, 20 anni? e dove trovi il tempo con tutte le emergenze di Manfredonia? e come farai a giustificare nel bilancio comunale (so che lo farai) il tuo viaggio personale a Bologna? e come fai a racconmtare certi aneddoti che sono nel “sentito dire”? potrei raccontare pure io il “sentito dire” delle tue mancanze…e so scrivere..e nn lo faccio!

  11. Secondo me nn l’ha scritto lui……una persona che a stento MASTICA L’ITALIANO, mah…secondo me lo ha solo firmato!!! 🙂 (diritto di critica,ndr)

  12. Sarebbe stato altrettanto bello rispettare la figura di Lucio Dalla quando era ancora tra noi.

    Sarebbe stato altrettanto bello che qualche sipontino che ha conosciuto VERAMENTE BENE Lucio Dalla scrivesse un libro-racconto.

    Sarebbe altrettanto belle pensare alle “cose serie” caro sindaco.
    Perchè questi sono piccoli gesti che fanno male,fanno male ai precari,ai disoccupari,a chi non può mettere il piatto a tavola,a chi lavora e non arriva a fine mese,a chi cammina per Manfredonia e si chiede come mai il Palazzetto dello Sport,il Campo Scaloria,la Piscina,il ponte che doveva collegare Siponto con Manfredonia non sono stati ancora completati,a chi si chiede se quel PORTO TURISTICO serva veramente a qualcosa e potrei continuare ancora,mi fermo quà!
    Buon viaggio signor sindaco!

  13. Mi chiedo come fai ad avere una faccia cosi tosta, stai mettendo a dura prova la pazienza dei tuoi concittadini, visto che stai su internet quando leggi questi commenti riesci poi a guardarti allo specchio, sei di Manfredonia se…. nun teng facc iu pe te.

  14. la nostra ex ridente cittadina ormai è divenuta una valle di lacrime e di una bruttura indescrivibile e do ragione a mio marito fate schifo!

  15. E se potesse parlare Lucio dopo quello che é stato fatto alla scogliera e al mare di questa città

  16. Per roberto…guarda che il sindaco non ha venti anni in meno, ha sicuramente la stessa eta` di lucio e si vede benissimo, se ha raccontato certi episodi su lucio, sicuramente li ha vissuti con lui.

  17. Prima di Lucio Dalla (con il dovuto rispetto)

    Fabrizio De Andrè;
    Rino Gaetano;
    Franco Califano;
    Mogol- Battisti;
    Augusto Da Olio
    Gino Paoli
    Gli Squallor
    continuo?

  18. Lucio Dalla era viva quando a Manfredonia attuavano l’olocausto della scogliera! Se avesse amato veramente Manfredonia e la sua natura avrebbe reagito magari con un concerto o un disco! Magari chissà aveva prenotato anche un bel posto barca!
    E’ bello amare la natura solo a parole!

  19. Se Lucio Dalla è il più grande autore del novecento io sono Babbo Natale!!!!
    De Andrè è il più grande poeta della seconda metà del novecento, non a caso lo si studia a scuola ed è presente nelle antologie…Lucio Dalla, dubito fortemente si possano leggere molte delle sue canzoni come fossero poesie, con tutti quei suoi vocalizzi…
    Oh, magari tra due secoli, quando la gente sarà lobotomizzata , sulle antologie ci metteranno un capolavoro come “attenti al lupo” o “ciao”….Ma per favore!!!
    Aironi neri, non dimentichiamo l’immenso Guccini..un De Gregori, Gaber o Jannacci!!

  20. Lucio scriverebbe una nuova canzone.
    Li dove il mare luccicava
    e spirava forte il vento
    sul Lungomare del Sole
    nel golfo di Manfredonia
    Ora c’è tanta melma e il mare mette tristezza, la sua scogliera sembra risucchiato sparita nel nulla.
    Niente più luce niente più festa una selva oscura e se ci cammini di notte ti viene paura…

    Se tornasse re Manfredi direbbe:”Dio cosa ho fatto a quale popolo ho affidato la mia amata Manfredonia come ti hanno ridotta…”
    “Quando venni qui per cacciare mi trovai di fronte la bellezza e l’immensità del Golfo, inginocchiata davanti al monte gargano sembrava ringraziare madre natura per la bellezza che gli aveva donato”
    “Vidi la scogliera frastagliata, vidi sorgenti mai viste in altri posti, e quel profumo di mare indimenticabile”.
    Chi ha osato mancarti di rispetto…!
    Chi ti ha ridotto così…!
    Se potessi tornare prenderei i responsabili e li manderei via senza più possibilità di ritorno perché codesti porci non ti meritano…

  21. Completamente d’accordo con la suprema analisi del Giudice. – non posso certo destare attenzioni emotive come quelle che suscitava il più grande di sempre, De Andrè, quest’ultimo come anche Rino Gaetano non erano come Lucio Dalla (al servizio, secondo il lettore,ndr) della sinistra e quindi hanno pagato di persona. Lucio Dalla amava godersi la vita” a modo suo altro che pensare a Manfredonia! Se avesse tenuto a cuore la città avrebbe dovuto difendere ciò che ci donò Dio e che ci è stato tolto –
    P.S.
    Sorridete siete a Manfredonia: la città dei balocchi!

  22. x ANGELA:

    Lucio poteva ma non lo ha fatto perché qui e a Bari sono ed erano di sinistra!
    E comunque lo avranno sicuramente abbindolato con la scusa dei posti di lavoro del porto. (una pura utopia)

  23. Con tutte queste critiche al vostro sindaco, credo nessuno vorrà più fare il primo cittadino in questa città.
    Ma qualcuno dice: ci rimetto la faccia!
    Che certo e’ molto meno di quello che ci guadagna.

  24. Gentile redazione, nel precedente intervento delle 16,06 mi avete cancellato dei vocaboli, erano riferiti
    ad un brano di Lucio Dalla, come si può anche evincere dal mio intervento, corre
    l’obbligo da parte mia, comunicarvi il testo del disco, che fino a prova contrario non è mai stato censurato, potete anche chiedere al sindaco visto il suo sfegatato attaccamento al Dalla.

    DISPERATO EROTICO STOMP,

    Ti hanno vista bere a una fontana che non ero io
    ti hanno vista spogliata la mattina, birichina biricò.
    Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte,
    ed eran botte, Dio, che botte
    ti hanno visto alzare la sottana, la sottana fino al pelo. Che nero!
    Poi mi hai detto “poveretto, il tuo sesso dallo al gabinetto”
    te ne sei andata via con la tua amica, quella alta, grande fica.
    Tutte e due a far qualcosa di importante, di unico e di grande
    io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande.

    Penso a delusioni a grandi imprese a una Tailandese
    ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
    Quindi, normalmente, sono uscito dopo una settimana
    non era tanto freddo, e normalmente ho incontrato una puttana.

    A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivale
    aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male.
    Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra,
    non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente.

    Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto
    gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
    mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice “sono di Berlino”.
    Berlino, ci son stato con Bonetti, era un pò triste e molto grande
    però mi sono rotto, torno a casa e mi rimetterò in mutande.

    Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella
    sono molto preoccupato, il silenzio m’ingrossava la cappella.
    Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano,
    ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano

    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
    a totale completezza del tema ecco il video, accessibile anche ai minorenni..

    http://www.youtube.com/watch?v=jSQ_ovNRIec

    Con simpatia.
    Loggia Scaloria

  25. aironi neri non continuare salvando la coppia mogol battisti e rino g il resto lo puoi buttare nell’erba visto che ne facevano grande uso

  26. Certo che VOI che commentate siete assurdi!
    Adesso il problema è diventato Lucio Dalla,Claudio Baglioni,De Gregori ecc…IL PROBLEMA E’ UN ALTRO CARI “COMMENTATORI”!
    Qualcuno fà i porci comodi suoi in un periodo dove l’economia della città è a zero!
    Pesca,Edilizia,Turismo…il piatto piange!
    MANFREDONIA SVEGLIA!

  27. la macchina a lavare ed era ora che voglia di far centro quella sera…
    tutto il resto è noia maledetta noia..non ho detto gioia ma noia maledetta noia

  28. Si, d’accordo l’incontro
    un’emozione che ti scoppia dentro
    l’invito a cena dove c’è atmosfera
    la barba fatta con maggiore cura.
    la macchina a lavare ed era ora
    hai voglia di far centro quella sera
    si d’accordo ma poi..
    tutto il resto è noia
    no, non ho detto gioia,ma noia, noia, noia,
    maledetta noia.
    Si, lo so il primo bacio
    il cuore ingenuo che ci casca ancora
    col lungo abbraccio l’illusione dura
    rifiuti di pensare a un’avventura.
    Poi dici cose giuste al tempo giusto
    e pensi il gioco è fatto è tutto a posto
    si,d’accordo ma poi…
    tutto il resto è noia
    no, non ho detto gioia,ma noia, noia,noia
    maledetta noia.
    Poi la notte d’amore
    per sistemare casa un pomeriggio
    sul letto le lenzuola color grigio
    funziona tutto come un orologio.
    La prima sera devi dimostrare
    che al mondo solo tu sai far l’amore
    si, d’accordo ma poi..
    Tutto il resto è noia
    no,non ho detto noia
    ma noia,noia, noia
    maledetta noia.
    Si d’accordo il primo anno
    ma l’entusiasmo che ti resta ancora
    è brutta copia di quello che era
    cominciano i silenzi della sera
    inventi feste e inviti gente in casa
    così non pensi almeno fai qualcosa
    si, d’accordo ma poi..
    Tutto il resto è noia,
    no, non ho detto gioia,ma noia,noia,noia
    maledetta noia

    https://www.youtube.com/watch?v=FA8pXn2ThoA&list=PL6571F087781181D4

  29. Dalla non è mai stato manco il pelo più cadente dell’immortale Rino…

    Dedicato a tutti i politici di Manfredonia/Bari/Roma negli anni 80 aveva visto benissimo spendi e spanda..

    Manfredonia quasi 100 milioni di debiti..
    bari???
    Roma quasi fallita..
    Stato Italiano la cifra è talmente enorme che non riesco a scriverla..

  30. Omaggio ai supremi maestri:

    https://www.youtube.com/watch?v=it4MOrMG1DQ

    Inizialmente la loro notorietà è stata legata soprattutto ai testi “coloriti” da coprolalia apparentemente a buon mercato ma dietro alla quale si celava una vis satirica che sbeffeggiava vizi e malcostumi dell’Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Buona parte di questi momenti comici, insieme ad alcune battute famose, sono recitati e cantati in napoletano, tuttavia il gruppo non ha una vera e propria collocazione geografica.

    Del gruppo hanno fatto parte parolieri, compositori e discografici quali Daniele Pace (scomparso nel 1985), Totò Savio (“il Maestro”, scomparso nel 2004, che ha composto e arrangiato tutte le musiche), Giancarlo Bigazzi (scomparso nel 2012 e principale paroliere del gruppo), Alfredo Cerruti (la “voce narrante”), Elio Gariboldi (scomparso tra maggio e giugno del 2010) che però ha abbandonato il progetto dopo poco tempo per motivi di lavoro e altri membri esterni e “occulti” come Gianni Boncompagni (voce tra l’altro nella title-track di Vacca), e Gigi Sabani che ha collaborato per l’ultimo album di inediti Cambiamento, sostituendo alla voce Savio, provato da un intervento chirurgico che nel 1990 gli aveva compromesso l’uso delle corde vocali.

    Gli Squallor hanno raccolto un notevole riscontro di pubblico, nonostante la totale mancanza di promozione diretta, il non esser mai apparsi pubblicamente per esibirsi in una loro canzone, e una inevitabile censura da parte delle radio (escluse poche emittenti locali). I loro brani (canzoni e sketch) sono tuttora ricordati da migliaia di appassionati. Nella seconda metà della loro carriera, hanno girato alcuni spot pubblicitari, andati in onda rigorosamente in orari notturni. È un retaggio dell’immaginario collettivo di quell’epoca, la sequenza degli ancheggiamenti di un pellerossa effeminato che esclama: “Ciao, comprati Arrapaho”.

    Gli Squallor toccano il loro apice nel 1985 con l’album Tocca l’albicocca. Il maggior successo commerciale di quest’album rispetto ai precedenti fu probabilmente dovuto alla presenza del singolo USA for Italy (ispirato al progetto USA for Africa e alla famosa We are the world), con un testo che, rinunciando per una volta al consueto turpiloquio, ottiene il lasciapassare per essere diffuso via etere.

    Nonostante la piena libertà espressiva con cui realizzano i loro dischi, avendo anche il vantaggio di essere produttori di loro stessi alla stregua di un passatempo, diversi filoni tematici ricorrono nei loro dischi: tra questi, va menzionato quello legato a Pierpaolo, un soggetto sul quale è stata costruita una vera e propria serie. Personaggio dalla voce querula, rappresenta un figlio viziato che gira il mondo sperperando i soldi che il padre, pur avendolo rinnegato, è costretto a inviargli, in quanto da lui ricattato a causa dei suoi loschi affari. Apparso inizialmente in una traccia intitolata Famiglia cristiana nell’album Pompa, avrà, a partire dall’album Tromba, una traccia fissa nella quale sarà protagonista assoluto, attraverso una telefonata a suo padre proveniente dalle località del mondo più disparate. Il personaggio di Pierpaolo sarà utilizzato da Cerruti anche come concorrente dei quiz telefonici di Indietro tutta.

    Nel 1994 esce l’ultimo album ufficiale degli Squallor, Cambiamento, mentre tutti gli altri dischi sono stati pubblicati su vinile, questo è il primo pubblicato nel solo formato CD. Seguiranno solamente raccolte e un album di remix, da un’idea di Giancarlo Bigazzi è prodotto e realizzato da DJ N-Joy, uscito nel 2000, (S)hit Squallor Remix, che contiene anche l’inedita Uh Playboy’s.

    Nel novembre 2007, Alfredo Cerruti è protagonista insieme a Nino Frassica di uno spot televisivo della Wind in cui si distingue chiaramente la sua tipica “voce fuori campo”, in una autentica operazione revival, benché riconoscibile solo dagli ammiratori. In precedenza, Cerruti aveva caratterizzato una serie di gag nella trasmissione Indietro tutta, interagendo con Renzo Arbore e lo stesso Nino Frassica facendo il verso alle comunicazioni via radio delle pattuglie della Polizia, confluite anche nei brani Processo a Miami e Abat-jour, rispettivamente tratti dagli album Cielo duro e Vacca, che sottotitolavano Volante 1 a Volante 2, e rimandavano alle gag televisive che erano solite iniziare con questo richiamo. Alla fine del 2008, Cerruti partecipa agli spot radiofonici della Wind, interpretando il personaggio di Pierpaolo, e nell’estate 2010 viene chiamato a leggere, a modo suo, il sommario della trasmissione televisiva Stracult.

    Le copertine[modifica sorgente]

    I titoli degli album degli Squallor contengono sempre dei doppi sensi goliardici con riferimenti evidenziati dalle illustrazioni delle copertine.
    Troia – Un cavallo a dondolo in legno brucia, riferendosi al cavallo di Troia.
    Palle – Un tavolo da biliardo è deformato da una lente grandangolare, con due bocce poste a fianco della stecca in una composizione fallica.
    Vacca – Una mucca agghindata e con i tacchi a spillo proietta un’ombra di donna su un muro.
    Pompa – Una pompa di benzina si staglia con due labbra sullo sfondo.
    Cappelle – Una donna addenta la cappella di un fungo fallomorfo.
    Tromba – Una tromba termina in una bocca aperta.
    Mutando – Un androide dalle fattezze femminili è disegnato solo dal collo in giù: sollevando il lembo inferiore della copertina, viene “messo a nudo”.
    Scoraggiando – Un nudo di donna visto di spalle ha dipinto sulla schiena una faccia con la bocca in corrispondenza delle natiche.
    Arrapaho – Un indiano che regge un’ascia nasconde a stento sotto il tipico costume un’erezione.
    Uccelli d’Italia – Un pennuto con orecchino si affaccia da un foro nella bandiera italiana.
    Tocca l’albicocca – Primo piano di un’albicocca bagnata, ricorda delle natiche o una vulva.
    Manzo – Un toro vestito e armato in stile Rambo brandisce un lanciagranate fallomorfo.
    Cielo duro – Sullo sfondo di una spiaggia affollata da vari personaggi grotteschi, un’onda assume la forma di un pene eretto.
    Cambiamento – Le sole scritte colorate del titolo. La prima copertina dell’album, che avrebbe visto Umberto Bossi nudo, sarebbe stata all’ultimo minuto sostituita con questa.[senza fonte]

    Tematiche[modifica sorgente]

    I testi degli Squallor, in particolare nei primi album, prendono spunto da episodi del vissuto quotidiano e sono utilizzati in chiave comica. Tra queste, la sessualità, allora ancora piuttosto tabù nelle canzoni, dà vita a molteplici macchiette che prendono in giro sia omosessuali che eterosessuali, trattati con pari intento satirico nei loro stereotipi più comuni in materia di seduzione, corteggiamento e tradimenti vari: se il maschio latino appare spesso come ridicolo e vacuo, l’omosessuale è inquadrato nell’ostentazione della propria “diversità”, che all’epoca causava facilmente l’accostamento al ridicolo.

    La politica è vista come qualcosa di sospetto, e facile bersaglio di scherno: è un’occasione di sfogo popolare come in Confucio (intesa come confusione), dove un politico parla a un comizio dinanzi a gente disinteressata o pronta a riempirlo di improperi. La politica è descritta anche negli ideali perduti: Mi ha rovinato il ’68 è una canzone con risvolti amari, per la quale si ringrazia Renzo Arbore per avere dato lo spunto. È da notare che gli Squallor furono tra i primi a citare Berlusconi in testi satirici, con alcune battute e affidando alla sua Canale 5 una esclusiva per La ri-creazione; il passato è invece rivisitato in Revival, sberleffo all’epoca fascista e ai discorsi inconcludenti di un improbabile dittatore.

    La religione viene pesantemente sbeffeggiata e ciò causa parecchi problemi al gruppo, i cui dischi vengono sottoposti a sequestro su tutto il territorio nazionale. Dopo uno sconclusionato discorso papale (Piazza Sanretro ispirato a Paolo VI), le rimostranze dei cattolici si appuntarono soprattutto sul brano Unisex nel quale vi erano espliciti riferimenti all’omosessualità di un alto prelato; ma anche il papato viene preso di mira in Gennarino primo, discorso di un papa napoletano alquanto sui generis appena eletto. La narrazione evangelica viene presa di mira in Al Traditore, che propone un dissacrante incontro tra Gesù e Giuda. Da citare anche Pret-a-porter, nella quale si descrive una sfilata di moda per preti su una base che fa la parodia al successo discografico dell’epoca, Gioca-jouer di Claudio Cecchetto. Gesù è nominato anche nel secondo album Palle nella Marcia longa, in cui un gioco di voci che si intersecano sui due canali creano incroci spesso iconoclasti. La ri-creazione appartiene al filone delle telecronache impossibili. Lo stesso ciclo di Pierpaolo, che sin dalla prima apparizione non lesina insulti e parolacce, inizia con un brano intitolato Famiglia cristiana.

    Anche le questioni campanilistiche trovano ampio spazio nei loro dischi. Convivono nel gruppo le anime del Nord e del Sud d’Italia che si scontrano con alterne vicende. Fa spicco la storia di Berta, napoletana, che respinge le avance di un lombardo invadente e priapico. Nell’ultimo album Cambia mento, in seguito all’ascesa politica di Umberto Bossi, il sequel Berta 2 il cambiamento darà a questa voce settentrionale proprio l’identità del Senatur, con l’identico approccio e l’identico risultato. Ricorrono anche le interazioni tra le altre nazionalità, in particolare i “cugini” francesi e spagnoli: tutto gioca sul filone comico che permette a tutto ciò che sia esotico, ameno, dialettale di prestarsi più facilmente alla caricatura.

    Forse facendo riferimento ai movimenti degli Indiani metropolitani, in più occasioni, e già nel loro brano d’esordio 38 luglio, gli Squallor hanno creato brani con protagonisti indiani d’America inglobati in improbabili tribù dotate di tutti i comfort e di tutte le peggiori diavolerie moderne, prima fra tutte la radio libera, capace di proporre intere sequenze di brani indo-partenopei dai titoli assurdi o irriferibili (tra quelli citabili si ricorda il brano nella Hit Parade di Radio Scalp Tu m’hai scassat’ ‘a penna oppure Vado in culo a un Apache), fino al riferimento alla tribù degli Arapaho che darà spunto all’album Arrapaho e all’omonimo film.

    Infine, la parodia alla pubblicità si fa più incisiva negli anni che seguono la fine di Carosello, e i primi vagiti delle televisioni commerciali, inserendo via via una serie di mini spot tra una canzone e l’altra, parodie delle pubblicità più famose e maggiormente trasmesse, retaggio di molti altri artisti di cabaret, che con gli Squallor si colora di parodie dissacranti a sfondo volgare.

    Formazione[modifica sorgente]

    Formazione principale[modifica sorgente]
    Giancarlo Bigazzi: voce (1969-1994)
    Alfredo Cerruti: voce (1969-1994)
    Daniele Pace: voce (1969-1985)
    Totò Savio: voce, chitarra (1969-1994)
    Elio Gariboldi: voce (1969-1973)

    Partecipanti occasionali[modifica sorgente]
    Gianni Boncompagni: voce (1973)
    Gigi Sabani: voce (1994)
    Red Canzian: rutti[1]
    Arnaldo Santoro: voce (1988)

    Discografia[modifica sorgente]

    Album[modifica sorgente]

    Anno

    Titolo

    Casa discografica

    Numero catalogo

    Formato

    Note

    1973 Troia CBS S 65453 LP, MC, CD
    1974 Palle CBS 69061 LP, MC, CD
    1977 Vacca CBS CI 81874 LP, MC, CD
    1977 Pompa CGD CGD 20027 LP, MC, CD
    1978 Cappelle CGD CGD 20102 LP, MC, CD
    1980 Tromba CGD CGD 20202 LP, MC, CD
    1981 Mutando CGD CGD 20258 LP, MC, CD
    1982 Scoraggiando CGD CGD 20315 LP, MC, CD
    1983 Arrapaho Dischi Ricordi SMRL 6304 LP, MC, CD
    1984 Uccelli d’Italia Dischi Ricordi SMRL 6314 LP, MC, CD
    1985 Tocca l’albicocca Dischi Ricordi TSMRL 6337 LP, MC, CD
    1986 Manzo Dischi Ricordi STVL 6357 LP, MC, CD
    1988 Cielo duro Dischi Ricordi STVL 6385 LP, MC, CD
    1994 Cambiamento Fado-Ricordi TCDFA 6472 CD
    2000 (S)HIT SQUALLOR Vs DJ N-JOY warner music-CGD CGD East West – 8573836632 CD

    Raccolte[modifica sorgente]

    Anno

    Titolo

    Casa discografica

    Numero catalogo

    Formato

    Note

    1978 Il peggio degli Squallor Record Bazar LP
    1980 Strapeggio degli Squallor Record Bazar LP
    1982 I grandi insuccessi Record Bazar LP
    1983 Squallorando LP
    1984 Squallormanina CGD – MusicA LP
    1986 Canta Squallor Dischi Ricordi LP
    1989 Story CGD CDG 20939 LP, CD
    1997 Le perle degli Squallor CGD – East West CD
    1997 Le origini CD, 2 MC
    1997 Il peggio degli Squallor CD
    1997 Squasquasquallor CD
    1998 I grandi successi 2 CD
    2000 (S)hit Squallor Remix Warner Music – East West 8573836632 CD Remix di DJ N-Joy
    2001 I grandi successi originali BMG/Dischi Ricordi – Flashback 2 CD
    2005 Le più belle canzoni degli Squallor Warner Bros. – Platinum CD
    2006 Flashback Collection Sony Music BOX 3 CD
    2008 I grandi successi Warner Music 2 CD
    2009 Squallor Dischi Ricordi – Platinum CD
    2011 Arrapaho Azzurra Music – Le più belle di sempre CD
    2011 Collection Warner Music BOX 3 CD
    2011 Il meglio del meglio Sony Music BOX 3 CD

    Singoli[modifica sorgente]

    Anno

    Titolo

    Casa discografica

    Numero catalogo

    Formato

    Note

    1971 38 luglio/Raccontala giusta CBS 7″ [3]
    1973 Ti ho conosciuto in un clubs/La risata triste CBS 7″
    1974 Bla, bla, bla, Je t’aime…./Santanna Pink Elephant 7″
    1977 Aia/Abat-Jour CBS 7″
    1977 I love my discobaby/Nottingam CBS 7″, 12″
    1989 Squallor Hall, Night Long CGD CGD 15401 12″ come Similsquallor, prodotto dai La Bionda
    2000 Squallor Vs Dj N-Joy, Uh Playboy`s CGD CGD 857383912-0 12″ Limited Edition, prodotto e mixato da DJ N-JOY Leonardo Stella

  31. Rino non NASCONDEVA MAI LE SUE ORIGINI..
    grazie Rino, tu eri sincero nel profondo del cuore ed eri uno spirito libero e non avevi il padrone!!

  32. a chi cazzo aspettano al comune ad intitolare strade a Rino Gaetano, franco Califano, Sergio Leone, Mino Reitano,
    LIttle Tony!!???

  33. Buonpomeriggio Mastro Lindo, era abbastanza denigratorio in riferimento ad una persona; non ha offeso naturalmente Antonella;grazie, a presto; Red.Stato

  34. E’ difficile non entrare in polemica quando si leggono frasi del tipo quello non vale manco un pelo di quell’altro. Ho trovato questo post per caso su internet e devo dire che il fondamentalismo è davvero la più barbara delle barbarie dettate da ignoranza sconfinante nella psichiatria o povertà mentale degna dei più reconditi ghetti sociali. Il solo fatto di mettere in discussione il valore di un artista a confronto di un altro già mi sembrano discorsi da bar poco edificanti. Ma che addirittura si metta in discussione il valore di Dalla riducendolo a mezzo pelo di Gaetano c’è da credere davvero chi ha scritto una cosa del genere non sia da ricovero – E soprattutto che questo -scriva su un post di altre persone cose che non c’entrano niente con l’oggetto dello stesso. Non smetterò mai di meravigliarmi della razza umana. Ma qualcuno ha aperto qualche zoo?

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“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.” Papa Francesco

Anonimo

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