(STATOQUOTIDIANO, ore 18). Monte Sant’Angelo, 25 maggio 2021. Il 25 maggio 2021 resterà nella memoria degli abitanti di Macchia Libera, una piccola frazione alle pendici di Monte Sant’Angelo.
Stamattina vi è stata la conferenza stampa, nella quale il vice parocco della parrocchia, il camilliano padre Alfredo Tortorella, ha presentato alla stampa una statua collocata nella piazza antistante la Parrocchia Santa Maria della Libera, realizzata dallo scultore slovacco Peter Porazik, che ritrae San Camillo de Lellis che sostiene, tra le braccia, un malato di covid cristianizzato in ricordo di tutte le vittime del covid 19.
Un momento simbolico che vuole rappresentare anche la voglia di rinascita della piccola comunità, ossia, quella di abbracciare principi cristiani e soprattutto di segnare una rottura con il passato, nel quale, alcune vicende di cronaca nera, hanno non poco influenzato la vita, soprattutto imprenditoriale, di taluni giovani, investiti da interdittive antimafia, forse solo perché nati e cresciuti in quella comunità.
Posizione geografica, microclima ideale, voglia di riscatto, principi cristiani permeati grazie alla proficua attività di evangelizzazione dei padri camilliani, rappresentano i giusti “ingredienti” per valorizzare Macchia, un autentico gioiellino, immerso tra il monte e la piana degli ulivi ed a due passi da un mare che a detta di tanti sarebbe tra i più belli del Gargano.