L’orda barbarica che ha proditoriamente funestato il suo viaggio in prima classe era composta dal vicino, “un ragazzo di 16-17 anni, T-shirt bianca con scritta colorata, pantaloncini corti, zainetto verde e iPhone con cuffia per ascoltare musica”; e, nelle altre file, da “altri ragazzi della stessa età, vestiti più o meno allo stesso modo…
Povero!!!! Che disavventura.
Non ha un aereo privato, così da evitargli questi incontri con i lanzichenecchi del 20 secolo.
Ma solo una domanda, il Sig. Elkann è il padre di Lapo?
Travaglio, secondo me è un po’vigliacco cavalcare l’onda e far finta di non aver capito il raffinato – tu, raffinatissimo – senso dell’articolo di Elkan. Dai, su! 😉😘
Infastidito perché non è stato riconosciuto.
Se avesse detto che è il papà di Lapo….
Sicuramente chi si indigna per l’articolo di Elkan, non ha mai viaggiato in treno, in autobus o in metropolitana con la maggior parte dei giovani d’oggi, dei veri MALEDUCATI .
Probabilmente gli avi dei Lanzichenecchi non ammazzavano a pistolettate i soci, non corrompevano e non erano monopolisti. Si capisce possa dare fastidio…
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