BARLETTA – Comportamenti e situazioni ai limiti della legalità. Ma anche ben oltre. Schiamazzi ed assembramenti notturni che rendono la «vita impossibile a chi vuole solo riposarsi» creando un malcontento generale in varie zone della città.
Dal centro alla periferia di Barletta.
La «malamovida» che la fa da padrona.
Purtroppo il triste fenomeno della pericolosità di gruppi di giovani e giovanissimi che sfrecciano con le biciclette a pedalata assistita non si placa nonostante i controlli e i vari appelli.
I residenti anziani in particolar modo della zona antica di Barletta sono esasperati.
Ma anche in periferia la situazione non cambia.
«Ogni volta che devo uscire da casa mi viene l’ansia per quello che mi può accadere.
Penso con terrore al fatto che sono stata quasi scaraventata all’aria da due ragazze che correvamo come delle forsennate» ha raccontato la signora Anna.
Questi accadimenti sono all’attenzione della Polizia Locale.
«Conosciamo bene quello che succede e da tempo ci adoperiamo per arginare le illegalità esistenti – ha fatto sapere il comandante Savino Filannino – Abbiamo più volte organizzato controlli specifici anche con il supporto del personale specializzato della Motorizzazione Civile per accertare modifiche ai mezzi.
Abbiamo elevato, in questi mesi, per infrazioni varie al Codice della Strada ben oltre un centinaio di verbali.
Tuttavia mi appello alle famiglie affinché comprendano la pericolosità di un utilizzo improprio di tali mezzi».
«Problemi su problemi» anche in periferia nella zona 167 fanno sapere dall’omonimo Comitato di quartiere i rappresentanti Giuseppe Di Bari, Raffaele Patella e Angelo Porreca.
«Quell’angolo di potenziale paradiso, denominato e non realizzato “Parco Dante” in zona 167 (uscita 16 bis Patalini) è un luogo dove la pace regna sovrana, almeno fino al tramonto – scrivono -.
Un luogo che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere un’oasi di tranquillità e bellezza, ma che invece si è rivelato essere il regno incontrastato degli incivili dove si susseguono a ritmo sempre più serrato le segnalazioni da parte dei residenti che lamentano atti di disturbo della quiete pubblica a notte fonda«.
«Schiamazzi, urla e invettive contro i cittadini che avrebbero diritto al risposo notturno e altre losche attività la fanno da padrone al pari dell’incuria del campetto comunale oramai nuovamente in preda alla vandalizzazione in special modo dalle due della notte fini alle prime ore dell’alba».
«Le istituzioni, a cui facciamo ancora una volta appello, sembrano impegnate in una sorta di gioco a nascondino con i vandali e i disturbatori della quiete pubblica.
E così, – concludono – mentre la zona 167 continua la sua discesa verso l’inferno dell’incuria, non possiamo che aspettarci che, prima o poi, qualcuno si decida a intervenire».
Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it