Il giornalista Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale, candidato in Puglia contro Emiliano, è un nome che ha fatto sobbalzare i politici e militanti di centrodestra. Abituati ai tavoli nazionali in cui le regioni propongono il candidato, reduci da 15 anni di governo di centrosinistra e da elezioni- vedi le ultime regionali del 2015- ad alto tasso di litigiosità, potrebbero trovare una sintesi in Porro, molto amico di Salvini, volto noto della tv, benvoluto da tanti fan che seguono i suoi commenti video sui social.
Le europee hanno consacrato Matteo Salvini e Raffaele Fitto, quest’ultimo con oltre 90mila preferenze e Fdi oltre le due cifre. Praterie insomma alle europee per il centrodestra in Puglia, accordi da tessere per le regionali in cui un outsider, ma con origini di Andria, potrebbe essere la carta giusta.
Casarella: “Non solo equilibri fra partiti”
Ma Fratelli d’Italia riparte da Atreju per rilanciare la candidatura di Raffaele Fitto. Gianvito Casarella coordinatore cittadino di Cerignola e componente dell’assemblea nazionale, sintetizza così: “Fitto è in grande forma elettorale, si è visto alla europee. Spero che nel centrodestra prevalga la logica non degli equilibri fra partiti ma si parta dal’offerta del territorio e delle potenzialità del candidato”.
Il consigliere regionale Giannicola De Leonardis aggiunge: “Dopo il nulla di Emiliano va bene qualunque nome. Il governatore non ha un’idea di Puglia, di trasporti, di agricoltura, si vive alla giornata. Non abbiamo attualmente nessun assessore all’agricoltura e nessun consigliere che voglia farlo, cosa mai successa in una giunta pugliese. Certamente Fitto è una risorsa”.
Dalla Capitanata verso Atreju di Giorgia Meloni sono andati in 30, più o meno, tornati con la consapevolezza, -dice Pedarra, coordinatore cittadino di Foggia- “che non ci dobbiamo esaltare ma riflettere su come tradurre questa nostra crescita, rilevata da tutti i sondaggi, in una programmazione politica per gli enti locali”.
La festa sul Gargano
A Vico questo fine settimana è in previsione la festa di Fdi. Sul Gargano, che ha premiato elettoralmente il centrodestra e, soprattutto, nella terra in cui Franco Di Giuseppe, dirigente del partito e figura centrale nella storia dei moderati, ha sempre organizzato la kermesse. Questo dai tempi della Dc, Ndc, Direzione Italia, oggi insieme a Giorgia Meloni la cui presenza in provincia di Foggia, per ora, non è confermata. Ci saranno invece tutti i vertici del partito, Da Gemmato, a De Leonardis, a Fitto.
“Mappa” delle regioni
Pare che dopo il bagno di folla all’isola Tiberina, sia più chiara anche la “mappa” della distribuzione candidati di partito nelle regioni: Campania e Puglia a Fdi, Calabria a Fi, Toscana, Umbria, Emilia alla Lega.
Il partito di Salvini puntava su Casanova nella sfida con Emiliano, fino a qualche tempo fa, ma poi pare abbia optato per un candidato locale, l’avvocato di Cerignola Marco Trombetta o Nuccio Altieri di Conversano, responsabile della comunicazione della Lega pugliese, secondo le prime indiscrezioni. Se il Carroccio potrà rivendicare un governatore anche in Puglia rispetto alle regioni del centro Italia è una questione di cui si dovrà discutere. Fdi lo ritiene improbabile e sulla candidatura fuori programma di Porro mostra perplessità.