“Tra le varie categorie che si stanno via via aggiungendo agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine ed ai professori e maestri, a nostro parere manca una categoria fondamentale che, come quelle sopra descritte, è dal primo giorno di questa terribile pandemia in trincea: stiamo parlando delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati alimentari”. La proposta è di Italia in Comune della provincia di Foggia.
“Una categoria che a parer nostro merita una ‘corsia preferenziale’ al pari delle precedenti, ma che troppo spesso viene dimenticata. Sottolineiamo altresì che è pienamente condivisibile per noi la linea detta dal Ministero della Salute, ovvero di procedere con la vaccinazioni in funzione dell’età anagrafica, senza preferenze di categorie.
Ma, come detto poc’anzi, questi lavoratori sono esposti al rischio del contagio quotidianamente, lo sono dal primo giorno di pandemia, senza interruzione alcuna. E questo per svariati motivi: luogo di lavoro chiuso, molteplici contatti ed interazioni con persone durante il lavoro, maneggio di denaro e prodotti alimentari e così via: tutti potenziali momenti di contagio. Non dobbiamo dimenticare che il supermercato è stato spesso luogo di contagio e di partenza di focolai, oltre che purtroppo anche di perdite di vite umane: è per questi motivi che, come Italia in Comune provincia di Foggia, siamo favorevoli all’inserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati e dei negozi in genere tra le categorie a rischio da vaccinare in precedenza rispetto al resto del piano vaccinale”.