Una ferita aperta in Puglia, una vera strage che dura ormai da 15 anni, quella della Xylella fastidiosa, per debellare la quale certo non sono utili ristori illimitati, soprattutto se non è chiaro ora come agire a favore delle imprese olivicole, per ripristinare il valore del nostro oro verde.
Ecco perché viene da chiedersi: la Regione Puglia, in tutto questo tempo, cosa ha fatto?
Lo ha domandato in Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati l’On. Giandonato La Salandra, componente pugliese della stessa: “Ho chiesto l’ampliamento dell’indagine conoscitiva della Commissione parlamentare sul tema della Xylella, – spiega il deputato di Fratelli d’Italia – anche e soprattutto rispetto alle misure adottate dalla Regione Puglia e alla loro eventuale adeguatezza – o forse inadeguatezza, proprio sulla scorta delle ultime audizioni. E rispetto a quanto l’impegno della Regione Puglia sia stato efficace o meno, arrivando addirittura, come sembrerebbe, a produrre ulteriori danni al comparto olivicolo”.
L’indagine della Commissione Agricoltura ha previsto l’audizione di ricercatori e associazioni di categoria in merito al fenomeno e anche al completamento del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia.
D’altronde, l’importanza dell’olivicoltura era ampiamente chiara anche nel messaggio inviato dalla stessa Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Puglia, in occasione del G7, che più volte ha elogiato in mondovisione i nostri ulivi pugliesi, che rappresentano un simbolo ma anche sapori, gusti, identità e ricchezza.
“Avrò cura, ove necessario, di chiedere una commissione di inchiesta sul tema – conclude il parlamentare pugliese – per capire quanto è stato speso in questi anni dalla Regione Puglia e dallo Stato per il contrasto a tale patogeno, anche rispetto alla sostanziale inadeguatezza, nei termini degli effetti anche paesaggistici, delle misure adottate perché, in tale azione, alcune deficienze strutturali della Regione sembrano evidenti. Non vorremmo arrivare a pensare che il Governatore Emiliano abbia fatto solo danni sui dossier con cui ha avuto a che fare e che solo ora se ne stiano accorgendo tutti”.