Genova. La Guardia di Finanza di Genova sta eseguendo 14 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Genova, per i reati di corruzione, concussione e turbativa d’asta, nei confronti di alcuni imprenditori e di dirigenti di un consorzio – General Contractor – che sta realizzando una linea ferroviaria ad alta velocità di importanza strategica per il Paese. Le indagini svolte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Genova e coordinate dalla Procura della Repubblica del Capoluogo Ligure, hanno consentito di appurare episodi di corruzione, concussione e di turbativa d’asta perpetrati dagli indagati, nei vari ruoli dagli stessi ricoperti negli anni, in relazione all’aggiudicazione di commesse per un valore complessivo di oltre 324 milioni di Euro.
Nell’ambito delle attività è emersa una convergenza investigativa con i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, delegati dall’Autorità Giudiziaria della capitale, con i quali si è svolta una costante collaborazione sia a livello investigativo che giudiziario.
In particolare, dall’attività investigativa è emerso che in occasione dello svolgimento delle gare indette dal General Contractor, alcuni dirigenti preposti allo svolgimento delle stesse, per pilotare l’assegnazione dei lotti ad alcune società ed escluderne altre, hanno fatto in modo, in alcuni casi, che offerte “anomale” divenissero regolari in violazione ai principi della “par condicio” e, in altri, si sono avvalsi della compiacenza di concorrenti di comodo, in realtà non interessati all’aggiudicazione della gara, per indirizzare direttamente l’assegnazione all’unico concorrente interessato.
In una circostanza la turbativa veniva accompagnata dal pagamento di una somma di denaro. Allo stato sono in corso di esecuzione numerose perquisizioni e sequestri di documentazione in Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Molise e Campania, in cui sono impegnati i Finanzieri di 19 Comandi Provinciali.
VOLEVANO ORGANIZZARE ANCHE LE OLIMPIADI IN ITALIA!!
X La nazione……..
E’ logico, con tutti i lavori che bisognava fare, erano altre TANGENTI da prendere.
Caro Renzi, questi sono i tagli delle mani da fare, e non alla sanita’ e al sistema pensionistico.
E’ proprio vero il detto : ” il lupo perde il pelo, ma non il vizio “.
A li murt… ka tenn….
Noi italiani non abbiamo gli anticorpi per cambiare.
Io non giudico l atto perché non sono nessuno.
Ciò che vedo però in giro che ormai ognuno si sente in diritto di fare come gli pare. Non ce più ritegno in nulla. L illecito non esiste più e tutti ci mascheriamo dietro alla crisi vantando il diritto di fare come cazzo ci pare.
PERSINO I FRATELLI AFROASIATICHI CHE SFUGGONO DALLE GUERRE, DALLE VIOLENZE, DAI SORPRUSI RIMANGONO MOLTO DELUSI DAL NOSTRO PAESE E NON VEDONO L’ORA DI FUGGIRE DALL’ITALIA COME STANNO FACENDO DECINA DI MIGLIAIA DI GIOVANI ITALIANI!
ASIATICI…
Il pesce e’ risaputo che puzza dalla testa ed allora cosa andiamo a pretendere? Cosa gli faranno? Un bel niente. Questi sono i nuovi martiri e santi dell’Italia che a loro garantisce di tutto e di più, mentre i cittadini onesti sono tartassati all’inimmaginabile. I delinquenti hanno meriti e le persone per bene solo demeriti..
E’ UNA CANCRENA INESTIRPABILE TUTTO CORROTTO! OVUNQUE CI SIANO GARE D’APPALTO, DOCUMENTI DA FIRMARE, LAVORI DA ESPLETARE OVUNQAUE GIRANO SOLDI E INTERESSI ECONOMICI!
Bartali a Coppi…. “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”….
Chi ruba la marmellata, i soldi pubblici x intenderci, deve perdere e dare tutto fino a concorrenza di quanto rubato più gli interessi e la rivalutazione monetaria, attesa che i fatti vengono a galla dopo anni….. Il soggetto condannato, non deve aver più a che fare con la Pubblica Amministrazione, sulla propria carta d’identità deve essere scritto “Soggetto ignobile”… e questo è poco…. poi un po di “rivoluzione francese” non dispiacerebbe…. metaforicamente parlando……
INTANTO L’ITALIA TREMA FORTE TERREMOTO! E SPERIAMO TUTTO BENE!!
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/10/26/terremoto-oggi-forte-scossa-in-tutto-il-centro-italia_ed8b84db-1896-44ba-8b0f-f3f1d58b8962.html