(ANSA) – RIMINI, 27 GEN – Segregata in casa, maltrattata e picchiata dal fidanzato e dal suocero: una ragazza di 19 anni, macedone è stata soccorsa e portata in Pronto soccorso dalla polizia di Rimini che, coordinata dal pm Davide Ercolani, ha arrestato per sequestro di persona, lesioni e maltrattamento in famiglia, padre e figlio, di 50 e 24 anni, di origine kosovara, ma residenti in Italia da vent’anni.
La ragazza aveva conosciuto su Facebook il fidanzato: dopo un mese di messaggi in chat e scambi di foto aveva deciso di lasciare la Macedonia per trasferirsi a casa del fidanzato a Rimini. Il ragazzo e il futuro suocero erano diventati i suoi carcerieri, le avevano confiscato cellulare e passaporto, costringendola a fare da cameriera sotto la continua minaccia di violenze. Quando un fratello del fidanzato le ha prestato il cellulare, la ragazza ha chiesto aiuto al padre in Macedonia che ha chiamato la Polizia italiana, intervenuta per liberarla e accompagnarla in ospedale.