Bari, 27/02/2021 – (repubblica) Secondo la Fondazione Gimbe la percentuale di ultraottantenni pugliesi che ha completato il ciclo vaccinale è dell’1,7 per cento, sotto la media italiana del 2,3 per cento. Le maggiori difficoltà riguardano le vaccinazioni per gli anziani a domicilio, ancora totalmente ferme. Ora la Regione sta correndo ai ripari coinvolgendo, in ritardo, i medici di base nella squadra dei vaccinatori.
L’accordo con loro è già raggiunto per vaccinare — con AstraZeneca — il personale scolastico.
Martedì prossimo è in programma un nuovo incontro in Regione per definire altri dettagli della campagna vaccinale e finalmente accordarsi sulle vaccinazioni a domicilio. L’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, punta il dito contro la scarsità di dosi a disposizione: “Avevamo previsto di utilizzare il più maneggevole vaccino Moderna per effettuare le vaccinazioni domiciliari. Ma a marzo arriveranno soltanto 500 scatole di Moderna, pari a 50mila dosi. Non bastano, visto che in Assistenza domiciliare integrata e programmata ci sono 70mila ultraottantenni da vaccinare. A questi bisogna aggiungere altre 10-20mila persone che pur non essendo in Adi o Adp hanno chiesto la vaccinazione a casa”. (repubblica)