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Covid-19, FdI “Altri Paesi UE riaprono, ma Conte non si fida degli italiani”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
27 Aprile 2020
Covid-19 // Cronaca //
Non moriremo di COVID, moriremo di fame per arrivare a dire non possiamo fare a meno del MES! Mezz’ora attaccati alla TV per ascoltare la conferenza stampa del presidente Conte per sentirci dire che possiamo andare a correre. No, non ci siamo!
Se è vero che il virus circola ancora è altrettanto vero che circolerà per molto tempo così come circola nel mondo dove Governi più accorti hanno adottato misure meno restrittive responsabilizzando la popolazione all’uso corretto della mascherina, al frequente lavaggio delle mani, alla disinfezione di attrezzi, piani e luoghi di lavoro, al distanziamento sociale di almeno un metro, all’obbligo di evitare assembramenti e all’obbligo di restare a casa se la temperatura corporea raggiunge i 37,5 gradi.
Perché questo non si può fare in Italia? Crede Conte con il suo Governo che gli italiani non siano responsabili? Perché un commerciante al dettaglio, o un bar, o un parrucchiere o un estetista, un professionista non può ritornare a lavorare se adotta le precauzioni suddette? Perché un ristorante o una pizzeria che assicura quelle precauzioni anche servendo pasti all’aperto con il caldo di maggio e dei mesi a venire non può produrre reddito per la propria famiglia?
L’andamento dell’epidemia sta dimostrando che sono state sbagliate le strategie di attacco al virus con persone riversate in ospedale e assunte in carica tardivamente in un sistema impreparato, senza DPI, senza aver organizzato l’assistenza a domicilio e nelle RSA-RSSA, senza aver organizzato gli ospedali COVID, con pochi posti di terapia intensiva. Oggi si è visto che i ricoveri in ospedale diminuiscono, le terapie intensive progressivamente si svuotano ed è possibile isolare a domicilio per la maggior parte dei casi.
Bene, invece di punire le categorie produttive perché non si puniscono le Regioni come la Puglia che, chiamate ad organizzare l’assistenza a domicilio tramite le USCA a partire dal 19 marzo, ad oggi non sono ancora pronte?
Ci chiediamo, non sarà per caso una manovra del Governo per portarci allo stremo e poi dirci che dobbiamo dire Sì al MES dopo che per mesi i nostri governanti hanno detto NO? Con il Sì al MES ci faranno riaprire ma sostituiranno il cappio al collo delle chiusure con il cappio al colle del MES”.
Il commento dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.

1 commenti su "Covid-19, FdI “Altri Paesi UE riaprono, ma Conte non si fida degli italiani”"

  1. Permettetemi di rispondere ad un articolo che sà molto di teoria e poco di conoscenza territoriale…con il rispetto dovuto per le fonti anche conoscitive che hanno portato a scrivere un simile testo che può essere espressione di una libertà di pensiero ma non di oggettività nazionale…e le spiego il perchè, anche se occorrerebbero tantissimi discorsi così quanti l’Italia stessa pone in essere ogni giorno con le sue fonti…
    Oggi nel camminare per le vie di manfredonia nei tratti essenziali per il percorso da intraprendere si scorgevano gruppi di ragazzi e ragazzine, qualcuno a chiacchierare in gruppo, auto e moto con scarichi e rumori…cani che tornano a bloccare i liberi passaggi della gente…ieri anche cani slegati come si usava prima di questa emergenza…Dove opportuno sono intervenute le autorità a bloccare alcuni affollamenti…è bastato qualche giorno e un dire semplicemente che dobbiamo iniziare a convivere anche come sistema con questa problematica che sono riaffiorati i problemi lasciati qualche tempo fà quando già si era arrivati all’invivibilità dell’ogniuno con il suo libero arbitrio applicato anche lì dove non si può. meglio stare a casa…
    Anche nel sentire programmi ritornare a parlare come tempo fa provoca paura e ansia perchè realmente non si è capito quasi nulla di ciò che ha portato a questa emergenza e di ciò che stiamo vivendo. L’intero globo ha pagato e stà pagando…e pagherà una superficialità di sistema, una mancanza di applicazione di competenze e conoscenze se non di esperienze già fenomeni molto costanti da anni…Il problema razionale italiano è che si è diventati un popolo, certo non per tutti ma per una grande maggioranza, poco educati alla vita comunitaria nelle sue varie espressioni: lavorative, religiose, familiari…per non parlare di una mancanza d’applicazione di un sistema di diritto che significa una mancanza di permesso alla stessa vita che ha portato a un costante ascoltare di notizie di non buon risultato che occupavano le nostre reti televisive dalla mattina alla sera in senso letterale. Vi siete mai accorti che a qualsiasi ora si accendesse la tv, si ascoltasse la radio, c’era sempre uno e più programmi intasati di notizie di ogni città e di ogni genere? Ormai faceva notizia qualcosa che funzionava…Nel vedere le notizie su questo sito sembrava ci fosse qualcuno che manovrasse a mò d’azienda gl’accaduti ormai diventati casistica…e diventare casistica significa non essere vita, non avere naturalezza di vivere, non essere in grado di decidere come vivere…ed’è questo un grande problema: non si sà decidere e forse non si può decidere il come vivere….In questi anni la situazione si è così persa di controllo che realmente non si aveva più il senso di ciò che si stava facendo…e non lo si ha…Il vivere costretti ad una ricerca economica abbiamo appurato che è un grandissimo fallimento perchè riservato a quelle poche anime che hanno fatto della loro vita una ricerca di verità se pur impedita facilmente dallo stesso sistema economico…Piccola sintesi di alcuni problemi globali: si và al mare…informiamoci sul tasso d’inquinamento delle acque…non si potrebbe fare il bagno in molte aree così come per il pescato ci sarebbero molto problemi che una necessità economica ben sà far nascondere…Camminiamo per le vie della città? Aria irrespirabile già a naso…gli scarichi dei mezzi realmente non permettono di respirare opportunamente anche se questa problematica non ha preso piede come questa emergenza ma se s’indagasse sicuramente troveremmo il problema dell’aria motore di tante problematiche di salute anche per la stessa vita…Giuridicità? Ci sono rimasti razionalmente parlando un paio di enti che ancora sentenziano in virtù dei diritti, della costituzione…e non li ascoltano facilmente perchè ogniuno agisce a propria realtà…le autorità portate all’esasperazione e non vogliono ascoltare più nessuno diventando loro stesse oggetto d’indagine…le famiglie non hanno più a chi aggrapparsi per un sistema educativo che ben conosce la gioia dello stare insieme ma ha dimenticato il carattere educativo dello stare insieme…La realtà è che se non fosse accaduta questa emergenza sarebbe successo altro che forse avrebbe visto una risoluzione meno controllata ed opportuna…
    Nelle nostre terre c’è un senso dell’educazione della propria esistenza del tutto sbagliato interpretando il pensare alle proprie cose come unico mondo da cui dipendere trattando l’altro come qualcuno da abbattere…non si poteva neanche camminare per la via delle strutture pubbliche dove trovavi cani slegati anche delle stesse attività , gente ai bar che ti minaccia parlando con altra gente e ti costringe a dire e fare cose che non avevi neanche pensato…Mi sono ritrovato ai primi giorni d’intervento statale a ritrovarmi una porta chiusa di un’attività alimentare perchè avevano deciso di cambiare l’orario di chiusura da un giorno all’altro…e con tanto di rifiuto nel farmi comprare qualcosa con mano sul carrello come a bloccare un criminale e dicendo in dialetto tu non entri…Ma di cosa stiamo parlano…Una banca d’italia incapace di gestire una vigilanza su un istituto di credito facendo credere che i rapporti cliente ente non rientrino nelle sue competenze…chiami i numeri di emergenza ti senti rispondere in certi termini che in altre circostanze ti vai a cercare qualche criminale che probabilmente comprende meglio le circostanze…In alcuni anni mai un intervento di alcuina autorità in tantissime circostanze…Vedi nomi di attività nazionali e pertanto cerchi di comunicare con loro delle problematiche da risolvere…ti rispondono girando la comunicazione ai territoriali senza intervenire in nulla…e a che serve quel marchio? Vedere vernici sui reparti di frutta e verdura e vedere vendere ugualmente quel cibo, vedere spruzzare detersivo vicino al banco salumi con salumi venduti in altri momenti…stanchezza della gente, mancanza di pagamento…ma è troppo…La realtà è che la presidenza del consiglio italiano, molto francamente, nell’ascoltare i suoi discorsi ha ben interpretato la realtà italiana nei suoi tratti effettivi reali di problematiche esistenziali, di mancaze e debolezze economiche, educative ed altro…così come nei vari interventi normativi ha ben rispettato il principio d’intervento per emergenza da parte del suo ufficio senza rendere obblighi che non potrebbe. Non c’è certezza dell’efficienza dei vari strumenti utilizzati a mò di prevenzione e non se ne può far obbligo…le mascherine addirittura secondo alcune fonti sono pericolose perchè occorrerebbero quelle opportune come le ffp3, ma ugualmente pericolose per chi soffre di problemi respiratori…L’uso di guanti, maschere ed altro non garantisce la protezione opportuna tanto che occorre ricordare che gente del settore è morta nell’esercizio delle sue funzioni…Sicuramente occorreva un intervento economico statale molto tempo prima di quanto è accaduto…ma con i vari blocchi dei pagamenti in qualche modo si compensa tale problematica…ed ora appena permetteranno i vari strumenti finanziari economici a garanzia statale…
    Tornare a lavorare? Sicuramente si bloccherà tutto…Mancava un’educazione lavorativa e ora la situazione trova un’aggravante…
    Ancora francamente, ad oggi, sono stati i discorsi più veritieri in termini di inquadratura delle problematiche di tutta la nazione…cosa difficile in quanto non è assolutamente semplice ritenere vere le problematiche di tutti…infatti anche voi mostrate dei cedimenti…forse inevitabili…
    Con onestà intellettuale e giuridica non si può che condividere l’ operato governativo che possa continuare con questa formula d’assistenza economica anche in altri tempi…forse è la prima volta nella storia costituzionale dopo il 48 che lo Stato Italiano realmente padroneggia un’intera situazione economica nazionale e dà applicazione a tutti i diritti e principi costituzionali in modo razionale e con tanta intelligenza da interpretare le realtà nazionali dei tempi. Il parlare astratto senza una completezza oggi è smascherato facilmente perchè l’emergenza non permette più di fare una propria volontà…Si sentono vari discorsi politici…bè…come si può invocare una parlamentarietà degl’interventi normativi se non si hanno progetti normativi adatti per le circostanze? Se realmente ad oggi l’unica figura che cerca di mantenere una visione globale e razionale è quella governativa? Ci sono troppe problematiche nel poter ripartire…
    Bè…usando qualche espressione e figura più retorica ho cercato di rispondere ad una volontà di contrasto alla realtà che viviamo che vede nella figura governativa un qualcosa con cui prendersela…forse nel tempo in cui si ha la maggiore governatività nazionale…anche se già il viaggio a Genova denota forse qualche cedimento di volontà come a quanto pare tanti italiani lo stanno avendo…
    I discorsi sono molto più grandi, lunghi e complicati…da visioni personali a quelle oggettive…ma mi sembrava corretto difendere un’operato governativo che forse per la prima volta nella storia, ripeto, è intervenuto in modo diretto con un assistenzialismo economico per tutti poco, non nei tempi…tutto ciò che si vuole…ma è per tutti…e si vorrebbe che si continuasse con questa linea semmai migliorando…Sentire delle verità da una rappresentanza di governo rinfranca un animo che ha trovato solo affanni in un sistema di diritto che non voleva proprio vedere la luce e farla vedere…
    Sicuramente nei vari interventi si può e si deve migliorare…ma per una volta cerchiamo di mantenere il buono che si è trovato…che anche a livello nazionale certe dinamiche fanno fare la figura proprio degl’ignoranti…anche se non lo si è…
    Grazie per l’attenzione e l’operato…un grazie a chiunque contribuisce ad un vero bene di tutti…
    una preghiera…
    che sia fatta una volontà oltre umanità…

    mele, malva, carne e un pò di vino…

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Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere di amarle (James O’Barr)

Anonimo

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