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SPORT E INTRATTENIMENTO Stornara, Antonella Tricarico: “Lo sport, vent’anni di attività e voglio continuare”

Il 29 giugno la Tricarico e il suo team realizzeranno uno spettacolo: “A mio parere bellissimo, nel quale stiamo mettendo l’anima io e i miei validissimi collaboratori”

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
27 Giugno 2024
5 Reali Siti // Cerignola //

Statoquotidiano.it, 27 giugno 2024. Stornara – Una serata che promette di essere magica quella del saggio della Fit Music che si terrà a Stornara il 29 giugno prossimo.

Un saggio che racconterà non solamente un anno di lavoro, ma di più.

Questo saggio celebrerà vent’anni di sogni, di carriera e di passione per lo sport in tutte le discipline, non solo di una palestra e di tutti quelli che ci lavorano, ma anche e, in particolare, vent’anni di tenacia, di impegno, di sforzi e sacrifici di Antonella Tricarico, sportiva appassionata che dice a Statoquotidiano: “Anni nei quali le delusioni non sono mancate, ma queste rafforzano e devono spingere ancor di più ad andare avanti”.

Antonella Tricarico si è raccontata nella nostra intervista, aprendo alle nostre pagine il suo sentire, gli anni della sua esperienza, il suo credo e la sua vita. Perché ogni storia può dare spunti di riflessione. E ancor di più quella di chi  insegue con studio e determinazione un sogno.

Come è partita la sua attività?
Fit Music nasce il 4 settembre 2004. Ricordo ancora quando all’età di 18 anni, con una valanga di sogni nella testa, alzai quella serranda dando vita ad un luogo che poi è diventato la mia seconda casa.
Nel corso degli anni le soddisfazioni sono state tante, come il susseguirsi di più generazioni che frequentavano gli spazi della mia palestra.
Oggi le mamme, che erano le mie allieve un tempo, portano i loro figli  a ballare nella mia struttura. E questa è la mia più grande soddisfazione, perché vuol dire per me che ho lasciato il segno e che non si sono dimenticati di me.
Come conta per me anche l’affluenza di persone che vengono dai paesi limitrofi perché hanno sentito parlare bene di me e che diventano per me uno stimolo a fare sempre meglio.

Quali sono stati i migliori momenti da ricordare? E quali i peggiori?
Il momento peggiore è stato il periodo del COVID, quando ho dovuto vedere le sale della mia struttura, solitamente piene dell’entusiasmo di tanti bambini, pervase da un silenzio assordante.
In quei giorni ho veramente temuto che tutto potesse finire.
Poi però si è aperto uno spiraglio ad un certo punto e questo è bastato a farmi ricominciare e a fare l’impossibile per potermi riprendere le mie soddisfazioni. Piano piano sono ripartita e poi… eccomi qui, più decisa che mai a continuare.

Quali sono i principali obiettivi che persegue nello svolgere quest’attività?Trasmettere la mia arte a tutti coloro che vogliono sognare con me.
Nel corso degli anni, visto il numero crescente degli iscritti, ho scelto di farmi affiancare da diversi collaboratori altamente qualificati nella loro disciplina e che ringrazio davvero per il loro valido contributo costante.
In particolare, l’ultimo anno è stato ricco: abbiamo vinto il primo posto nella categoria hip hip nel campionato regionale a Napoli ed ora puntiamo al nazionale.
La stessa cosa per il gruppo della ginnastica artistica. I nostri ragazzi hanno vinto al regionale e l’anno prossimo parteciperanno al nazionale.
Molte delle nostre allieve sono riuscite a conseguire delle borse di studio avendo così la possibilità di partecipare a ulteriori esperienze davvero molto formative, arricchendo il loro bagaglio culturale e artistico, presso prestigiose accademie con cui, in più, io e la mia equipe abbiamo avviato importanti collaborazioni.
Per esempio, da un po’ di anni con l’Accademia di Roma dove lavorano anche diversi ragazzi della trasmissione Amici di Maria de Filippi abbiamo stabilito un gemellaggio di crescita che continuerà anche nell’anno accademico 2024/2025. Anche nella disciplina della kick boxe, grazie alla professionalità dei nostri maestri, diversi nostri allievi hanno raggiunto ottimi risultati già nelle prime gare a cui abbiamo preso parte.
Che dire, di questo passo io continuo il mio sogno e ripeto ai miei allievi che dovrebbero fare dello sport il loro vizio principale, provando sempre a superare se stessi senza mai abbattersi, perché lo sport aiuta comunque a condividere, a socializzare e a renderci sempre più forti spingendoci a superare la nostra asticella.


Quale è il messaggio che vuole lanciare per celebrare la sua attività? Qualche anticipazione sull’evento con cui festeggerete il ventennale?
Il 29 giugno realizzeremo uno spettacolo a mio parere bellissimo, all’interno del quale stiamo mettendo tutta la nostra anima, io e i miei validissimi collaboratori, a cui sono molto grata perché senza di loro probabilmente non avrei potuto far nulla. Fondamentale per la messa in opera di tutto ciò che rappresenteremo sono anche i vari sponsor che ci sostengono, che non starò qui a nominare semplicemente perché so che loro hanno dato il loro supporto con il cuore, che  non hanno bisogno della mia pubblicità e, anzi, hanno messo a disposizione una macchina organizzativa a dir poco grandiosa.
Al centro dello spettacolo, si terrà un musical di cui non voglio anticipare il titolo o dettagli perché spero tanto vengano a scoprirlo in tanti. Posso però dire che in essi ogni bambino e ogni allievo verrà valorizzato affinché possa emergere il lavoro e l’impegno che tutti hanno profuso nell’ultimo anno di attività.
In scena ci saranno tutte le età, dai bambini di due anni alle signore fino agli ottant’anni. E questo mi riempie di gioia, perché non è così usuale vedere mettersi in gioco signore di età avanzata o entrare in scena bambini molto piccoli. Questo per me dimostra che tutti loro credono in me al punto da affidarsi alle mie varie iniziative.
A me piace portare sul palco tutte le discipline e quindi rappresenteremo una notevole varietà di momenti e attività nei quali vogliamo che tutti si divertano e non li vivano con l’ansia di una gara.
Vogliamo trasmettere emozioni e per questo ci saranno anche tante sorprese.
I più piccoli si esibiranno con le loro mamme a dimostrazione del fatto che abbiamo voluto dare grande importanza al supporto dei genitori e alla collaborazione con loro.

Chi è Antonella Tricarico? Come si presenterebbe e cosa direbbe di se stessa?
Inizio a ballare in via informale già all’età di quattro anni. All’età di 16, comincio a frequentare dei corsi quando, mentre continuavo a studiare, ho avviato il mio percorso formale di ballerina.
Ho quindi conseguito l’abilitazione all’insegnamento della danza, poi anche per l’hip hop, e per il fitness musicale, presso l’associazione italiana Fitness a Milano, dopo aver frequentato  lezioni di un anno per ogni diploma e abilitazione. Quest’anno, con le ultime riforme nello sport, ho riaggiornato i miei titoli, mettendomi ancora una volta in gioco per essere sempre più all’altezza della mia professione e riuscire così a proporre nuove idee inserendo anche nuove discipline nella mia attività.

Oggi ho 42 anni, sono sposata e madre di cinque figli di cui due hanno intrapreso la carriera sportiva aspirando l’una alla kick boxe e l’altra alla danza classica. Sono contentissima di quello che ho realizzato finora e di quello che ancora voglio fare, ricevendo in questo il supporto della mia famiglia, di mio marito e di tutti quelli che credono in me.

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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“Il vero spirito di rivolta consiste nell'esigere la felicità qui, in questa vita.” (Henrik Johan Ibsen)

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