“Scuola dei sindaci”, ecomafia, sanità”. Italia in Comune si è incontrata oggi a Panni, ospite del sindaco Pasquale Ciruolo che ha organizzato una tensostruttura affollata di primi cittadini, amministratori, iscritti, con la presenza del governatore Michele Emiliano. Almeno 40 fra primi cittadini di Puglia e di altre regioni. La kermesse si è svolta con intervalli di musica e cultura. Accolti dalla banda del paese, che esce solo nelle grandi occasioni come nella due giorni della festa patronale, i sindaci hanno parlato di temi che enucleano il programma del movimento verso il 2020.
Questa era prima assemblea regionale del movimento. “Abbiamo acceso i riflettori su Panni- ha detto il coordinatore pugliese Rosario Cusmai – che è un comune come altri 8mila in Italia, la maggior parte, oltre le grandi città. Il nostro programma per le regionali è fatto di buone pratiche, di sanità, di una buona gestione degli impianti a carattere ambientale che hanno tanti punti critici. Il civismo è complementare alla politica ma, soprattutto, è un altro modo di organizzare la politica con un rapporto diretto con i cittadini, i sindaci sono del resto il front office del territorio.
Quando è arrivato Emiliano, i cronisti gli hanno chiesto se fosse un giorno di tregua dopo le vicende di questi giorni. Il governatore ha risposto: “Le polemiche e le tensioni non mi riguardano, io sto sempre molto attento alle nomine e rimedio prima del tempo agli errori di altri, prima che arrivino i magistrati, il resto sono chiacchiere”.
Non di solo centrosinistra com’è noto, è fatta la campagna elettorale di Emiliano ma, come ha ripetuto, “noi vogliamo coinvolgere tutti , il nostro governo prosegue in maniera lucida e coerente da 15 anni. Sono venuto qui oggi perché questo movimento l’abbiamo aiutato a crescere ed ho molti amici, ogni scusa è buona per venire sui monti dauni e sollecitare sindaci e provincia a spendere i soldi per il dissesto idrogeologico, 1 milione di euro che abbiamo stanziato”.