San Severo – IL 21-22 aprile 2015 l’Art Village, struttura di San Severo sorta per la riabilitazione dal disagio, del mondo delle dipendenze patologiche e del disagio diffuso ha ospitato Peppe Dell’Acqua , Psichiatra Triestino che ha portato direttamente l’esperienza vissuta negli anni precedenti la 180 e i cambiamenti che sono succeduti in Italia per merito di Basaglia. Ha parlato di Franco Basaglia e delle sue grandi rivoluzioni culturali nella salute mentale aprendo le porte al manicomio.
I ricoverati costruirono un grande cavallo azzurro denominato Marco Cavallo, ed hanno messo nella pancia tutti i loro desideri e speranze per fuoriuscire dalle mura verso la libertà e la salute. Per uscire “abbatterono il muro”, come disse Peppe Dell’Acqua nel convegno tenuto a Foggia il 28-29 Gennaio “Il Cavallo deve rompere”, ovviamente riprendendo una metafora. I grandi cambiamenti culturali hanno bisogno di idee e di forza per portarli avanti, anche se in provincia di Foggia ancora si fatica ad attuare quel passaggio epocale utile per creare discontinuità rispetto alla visione custodialistica del manicomio. Nell’occasione Dell’Acqua ha parlato con tutti i presenti discutendo sulla salute mentale e poi si è passati alla proiezione del Film “La favola del serpente” (visibile anche su internet) girato nel manicomio di Gorizia prima della Legge 180.
Basaglia preparava metodicamente le assemblee con gli utenti e le condizioni per dare la consapevolezza del loro stato e della loro condizione.
Con il meccanismo assembleare i ricoverati iniziano a muoversi verso la direzione di assumere diritti, conquistano gli spazi per avere soprattutto un corpo proprio e diritti di cittadinanza. Ciò è straordinario poiché ha dato alle persone la facoltà di decidere e di appropriarsi dei propri diritti per immaginare un progetto di vita al di fuori del manicomio. Ecco che cos’è stato in Italia la Legge 180, che ha svuotato i manicomi liberando i “matti”. Quei matti che diventano dopo cittadini, persone con diritto alla vita sociale, culturale, lavorativa e affettiva. Siamo tutti rimasti affascinati da questa visione e dalle parole di Dell’Acqua per averci ancora una volta insegnato a pensare per una buona salute mentale. Nell’occasione sono stati presentati i libri scritti dallo stesso che sono stati scelti soprattutto dagli utenti e dai volontari che hanno partecipato. All’incontro organizzato da Tonino D’Angelo direttore del UO del DDP di San Severo hanno partecipato Rosa Stano , il dr. Matteo Draisci, il Dr. Michele Grossi, diverse associazioni per la salute mentale della provincia, il coro delle scarpe sciolte che si è esibito con una perfomance straordinaria intonando come ultimo pezzo Va Pensiero di Giuseppe Verdi, come inno al cambiamento ed alla speranza di avere anche da noi buone pratiche di salute mentale.
Alla domanda cosa serve per fare una buona salute mentale lo psichiatra risponde ed afferma “investimenti nella direzione giusta e come dice la L.180 per avere salute, prevenzione, riabilitazione ed inclusione sociale e lavorativa. Uno degli strumenti utilizzati è il Budget di salute, che aiuta nell’immediato a pianificare un progetto terapeutico riabilitativo per la persona di tipo individuale alternativo a qualsiasi forma di residenzialità e medicalizzazione delle persone. E’ sulla eventuale pericolosità sociale? La gran parte degli utenti degli ex OPG troveranno la giusta collocazione nella rete dei servizi dei DSM. Verso questa direzione servono gli investimenti, poche Rems e più servizi questo è lo slogan. E’ in questo modo che gli operatori superano le loro angosce personali e paure.
(A cura di Benedetto Monaco – benedetto.monaco@gmail.com)
FOTOGALLERY