Il Sindaco di Apricena Antonio Potenza e l’Assessorato alla Cultura Anna Maria Torelli e Carla Antonacci comunicano che Apricena da alcuni giorni ha perso una stimata persona: il prof. Carlo Florio.
«Lo scrittore e professore» – sottolinea l’Assessorato – «ha dedicato versi e prosa al suo amato paese, toccando in maniera trasversale vari temi, da Federico II ai racconti di cultura locale, ma, da qualche giorno, questa penna fine e elegante, padrone della lingua dialettale e universale, ha smesso di scrivere.
Da alcuni anni viveva a Vicenza, ma era in contatto diretto con la sua terra di origine».
«Ricorderemo» – aggiunge il Sindaco – «la sua signorilità e discrezione, il suo percorso nella memoria che ha creato testimonianza scritta di Apricena. Carlo Florio è stato anche un personaggio della storia universitaria apricenese, attivo nella “Matricola” degli anni ’50.
Il suo nome è legato anche alla nostra pietra, se si tiene conto della sua arte scultorea, che in Apricena si può ammirare nell’effigie del cinghiale in Via L. Galasso e nella stele che raffigura “Johannes de Precina” installata, il 2 aprile 2016, nella Piazza dedicata a questo antenato apricenese inviato in Veneto da Federico II. Sono sicuro che tutti suoi concittadini lo ricorderanno sempre con stima e profonda riconoscenza».